Pattini d’Argento è un film del 2020 diretto da Michail Lokšin. Ispirato all’omonimo romanzo di Mary Mapes Dodge, l’ambientazione si sposta dai laghi ghiacciati dei Paesi Bassi ai paesaggi russi di San Pietroburgo del XIX secolo. Tuttavia nel film, che andrà in onda su Rai 1 in prima serata, martedì 3 gennaio 2023,  non godrà della presenza di Hans e Gretel. Ciò che i telespettatori vedranno sul piccolo schermo di Rai 1, che collega labilmente il film all’omonimo libro, saranno solo i pattini d’argento, trasformati da premio della corsa in cimelio di famiglia.

Cosa narra, dunque, questa nuova versione del romanzo Pattini d’Argento?

La trama è ambientata nel XIX secolo a San Pietroburgo, dove i destini di due giovani, di estrazioni sociali molto diverse, Matvej e Alisa si incrociano. Alisa, ricca e di famiglia altolocata, sogna di diventare una scienziata, mentre Matvej, da poco ingiustamente licenziato, per sopravvivere si è unito ad una banda di borseggiatori. L’unica cosa che  Matvej possiede sono un paio di pattini d’argento.

Quando i due ragazzi si incontreranno, il loro destino cambierà per sempre. Matvej, poverissimo, e Alisa, ricca e agiata, si innamorano, ma il loro sentimento sarà messo alla prova da numerosi ostacoli e barriere sociali.

La struttura del film

La struttura della trama ricorda Giulietta e Romeo, con numerose scene d’effetto e meravigliosi balli coreografici. La colonna sonora trasporta il pubblico in un immaginario fiabesco per il quale, grazie anche alle splendide ambientazioni del film, subirà un grande fascino.

Purtroppo però, il pubblico si renderà presto conto che il film non è solo una favola con una toccante storia d’amore, ma rappresenta anche la società Russa pre-rivoluzionaria e largamente classista.

Amore e denuncia sociale nella splendida San Pietroburgo di fine Ottocento

Il giovana Matvej lavora come corriere ed è molto povero e senza alcun tipo di potere. Licenziato ingiustamente, gli resta un solo modo per fare soldi: mettersi al soldo di una banda che fa furti per vivere. Alisa, la giovane benestante e di ricca famiglia di cui Matvej si innamorerà, rappresenta anche il messaggio narrativo sull’uguaglianza e il femminismo. Alisa sogna di laurearsi e fare la scienziata, ma tutta la società altolocata russa le dice che una donna non può seguire quel tipo di percorso. In quanto donna, l’unica felicità che può avere è quella legata al matrimonio. Infatti, tutti i personaggi femminili nel film sono rappresentati come donne profondamente ignoranti che credono solo nella magia, nei sortilegi e nei sensitivi.

Pattini d’argento e il sottile riferimento alla Russia d’oggi

Nel film Pattini d’argento si narra la Russia pre-rivoluzionaria, con una società benestante classista e funzionari statali corrotti. Nelle scene del film dal sapore fiabesco,  si bruciano i libri che non piacciono a chi detiene il potere. Anche lo sfacelo delle infrastrutture cittadine viene visto in maniera positiva, tanto che in una scena del film il pubblico sentirà: ” tutte le buche nelle strade rappresentano un vantaggio strategico sugli occidentali“. Un messaggio socio politico, satirico, che collega il film alla Russia d’oggi.

Ma i riferimenti non si limitano solo alla scena poc’anzi citata. Il divario tra ricchi e poveri diventa sempre più evidente in Russia. Infatti nel film spicca un crudele personaggio, il principe Trubetskoj a cui Alisa è stata promessa in sposa. Trubetskoj è un perfido ufficiale dei servizi segreti che brama solo al potere e ai soldi. Trubetskoj, in una scena, dichiara al popolo che dovrebbero temere il poliziotto armato di spada, mentre in un’altra scena, sereno e sicuro di sé afferma: ” non mi crederai, ma io sono un liberale“, sottile e sarcastico riferimento alla Russia moderna,  dove essere liberale è sinonimo di essere un oppositore.

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