Una brutta vicenda di cronaca nera rivive in una fiction di Rai 1 dove ripercorreremo tutta la vicenda di questa sfortunata ragazza di Potenza. Elisa Claps infatti, è rimasta 17 anni sepolta dentro a una chiesa senza che nessuno lo sapesse. Nelle clip scorrerà anche la lunga lotta della famiglia e di Gildo Claps, per arrivare finalmente alla verità. Oggi finalmente la povera Elisa, riposa in pace.
Per Elisa – Il caso Claps: sepolta in chiesa per 17 lunghi anni
Il triste caso di Elisa Claps ha tenuto milioni di italiani col fiato sospeso e la speranza nel cuore che la ragazza in qualche modo potesse ancora essere viva. Purtroppo come vedremo negli episodi della fiction a lei dedicata non sarà così. Elisa Claps infatti sarà ritrovata morta ma prima, dal 1993 al 2010, la sua famiglia ha dovuto lottare per trovare la verità su quanto successo alla figlia. La sedicenne da Potenza quel giorno scomparve. Elisa, 17 anni dopo la sua morte, è ritrovata cadavere nel sottotetto della chiesa della sua stessa città. Ora una serie, Elisa – Il caso Claps, su Rai 1 racconterà la sua intera e triste vicenda.
La storia di Elisa Claps
La giovane Elisa Claps scompare nel nulla, il 12 settembre 1993, nella città Potenza. La ragazza ha sedici anni e i suoi genitori scoprono che era andata alla chiesa della Santissima Trinità in città, ma da quel luogo sacro non fece mai più ritorno. Il 17 marzo 2010 per caso alcuni operai ritrovano dei resti umani durante i lavori nel sottotetto di quella stessa chiesa. Si scoprirà che quei poveri resti sono proprio di Elisa Claps. Ad essere poi condannato per l’omicidio della giovane Elisa, sarà Danilo Restivo, un 21enne di Potenza oscuro e disturbato.
Il suo assassino, Danilo Restivo, condannato a trent’anni di carcere
Il Killer della povera Elisa Claps, ossia Danilo Restivo, è stato condannato definitivamente a trent’anni di carcere nel 2014. Il ragazzo era già anche stato accusato in passato di un altro omicidio, avvenuto nel 2002. i tratta dell’assassinio di una donna inglese, tale Heather Barnett, che all’epoca dei fatti era la vicina di casa di Danilo Restivo.
Secondo quanto emerso dalle indagini su questa bruttissima storia, il giorno in cui la giovane Elisa fu uccisa, l’ultimo a vederla viva fu suo fratello Gildo. La ragazza infatti disse proprio a suo fratello che era intenzionata ad andare a fare un giro e che comunque molto presto avrebbe raggiunto la famiglia nella casa di campagna per pranzare tutti insieme. L’appuntamento per Elisa e la sua famiglia era per pranzo, intorno alle 13, ma dai familiari Elisa Claps non fece mai più ritorno.