Pretty Woman è un classico del cinema contemporaneo, una commedia sentimentale che ha incantato milioni di spettatori grazie alle straordinarie interpretazioni di Richard Gere e Julia Roberts. Nonostante una critica inizialmente tiepida, il film è diventato uno dei più grandi successi di pubblico degli ultimi decenni. Tuttavia, molti si sono chiesti se la storia di Pretty Woman sia basata su eventi reali o se sia frutto di pura fantasia. In questo articolo, esploreremo la verità dietro la celebre pellicola.
Prima di addentrarci nella questione della veridicità della storia, è utile ripercorrere brevemente la trama di Pretty Woman. Il film racconta la storia di Edward Lewis, un affascinante uomo d’affari senza scrupoli, che una sera chiede informazioni a Vivian Ward, una prostituta. Colpito dalla sua personalità, Edward decide di ingaggiarla per una settimana. Nonostante appartengano a mondi opposti, i due finiscono per innamorarsi. La scena finale, in cui Edward sale le scale antincendio per consegnare un mazzo di fiori a Vivian e chiederle di sposarlo, è diventata un cult del cinema romantico.
La risposta alla domanda se Pretty Woman sia basato su una storia vera è no. Tuttavia, dietro il film si cela un aneddoto interessante che potrebbe sorprendere molti fan. La sceneggiatura originale, scritta da J.F. Lawton, era molto diversa dalla versione finale. Il titolo originale era “3000”, in riferimento alla cifra che Edward, descritto come violento e alcolizzato, avrebbe dovuto pagare a Vivian per trascorrere la settimana con lei. Il finale era drammatico: Vivian veniva sbattuta fuori dall’auto e abbandonata sull’asfalto con i 3000 dollari gettati addosso.
La storia cambiò radicalmente quando la casa di produzione originale fallì e il progetto passò a Disney, che decise di trasformare la sceneggiatura in una commedia romantica adatta a un pubblico più ampio. Così nacque Pretty Woman, il film che tutti conosciamo e amiamo, che lanciò la carriera della giovane Julia Roberts.
Il titolo originale del film, “3000”, fu cambiato in “Pretty Woman” per renderlo più commerciale e in linea con la famosa canzone di Roy Orbison, che divenne il tema principale del film.
Prima di Julia Roberts e Richard Gere, molti altri attori furono considerati per i ruoli principali. Tra questi, Al Pacino e Michelle Pfeiffer, che rifiutarono entrambi. Anche Christopher Reeve, Daniel Day-Lewis e Denzel Washington furono presi in considerazione per il ruolo di Edward.
Julia Roberts era relativamente sconosciuta quando fu scelta per il ruolo di Vivian. La sua performance nel film la trasformò in una superstar di Hollywood.
La famosa scena in cui Edward chiude scherzosamente la scatola della collana sulle dita di Vivian non era nel copione. Richard Gere improvvisò il gesto per far ridere Julia Roberts, e la sua reazione fu così autentica che il regista Garry Marshall decise di includerla nel film.
Il vestito rosso che Vivian indossa per andare all’opera era originariamente pensato per essere nero. Tuttavia, il costumista Marilyn Vance convinse il regista che il rosso avrebbe avuto un impatto visivo maggiore.
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