Su Rai 1, domenica 21 maggio, va in scena Napoli e la Belle Époque di Eduardo Scarpetta grazie al film Qui rido io di Mario Martone, con Toni Servillo nei panni del grande attore e commediografo napoletano. La pellicola in prima visione sarà trasmessa alle 21.25 sugli schermi di mamma Rai.

Qui rido io, un film che arriva dritto al cuore

Mario Martone nella sua pellicola Qui rido io testimonia, ancora una volta, la sua grande abilità di raccontare la storia d’Italia unite dal file Rouge letterario, storico e artistico.

Il regista rende ai telespettatori  la figura di un uomo di spicco nel panorama culturale italiano di inizio ‘900, quello di Eduardo Scarpetta raccontato nei suoi vizi e talento indiscusso da boom di incassi al botteghino. Dalla narrazione esce anche il messaggio stesso di Scarpetta: “per creare un successo ci vuole tutto il pubblico, per un insuccesso bastano dieci persone“. E così, sulla scia di quel messaggio, anche Martone con Qui rido io, riesce a colpire dritto al cuore del pubblico grazie alle numerose emozioni che la pellicola suscita. Tra scene di vita quotidiana e intimità familiare ci arrivano anche i tratti psicologici degli stessi personaggi del film Qui rido io. Infatti il regista lascia i suoi personaggi liberi sulla scena, creando uno spettacolo credibile perché vero.

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Qui rido io è ambientato nei primi del ‘900 e racconta gli ultimi anni di scena teatrale dell’attore e capocomico Eduardo Scarpetta, interpretato da Toni Servillo. Scarpetta in quel momento storico è al culmine del successo ma anche alla fine di quella che nel teatro è stata definita come epoca del Grande Attore, il periodo del teatro che va dalla seconda metà dell’Ottocento fino all’avvento del cinematografo.

In questo momento, gli attori svolgevano il ruolo di interpreti e autori dei testi, oltre che di direttore di compagnia. Per questa capacità trasversale sul palcoscenico, venivano spesso chiamati mattatore, come lo furono Eleonora Duse, Adelaide Ristori e Tommaso Salvini.

Un film autobiografico incentrato sulla figura di Eduardo Scarpetta

Qui rido io è il racconto biografico del tramonto della carriera di Eduardo Scarpetta. La pellicola rappresenta anche la storia dell’inizio carriera nel mondo dello spettacolo dei fratelli De Filippo. Tittina e Peppino li rivedremo in grandiose commedie all’italiana insieme Totò, mentre Eduardo De Filippo proseguirà con la tradizione del teatro napoletano con grandissimo successo e impatto culturale.

Qui rido io rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore alla tradizione artistica di Napoli.
Nel film vediamo anche Gabriele D’annunzio e Benedetto Croce insieme ad altre figure intellettuali di spicco dell’epoca.

L’attore Eduardo Scarpetta, discendente dei Scarpetta-De Filippo, vince il David

Eduardo Scarpetta ha vinto il David di Donatello 2022 come Miglior attore non protagonista nel film Qui rido io di Mario Martone. Nel film, Eduardo interpreta il suo bisnonno Vincenzo e Toni Servillo interpreta il trisavolo del giovane attore, ossia Eduardo Scarpetta.

Eduardo Scarpetta è nato a Napoli nel 1993. Attore di teatro, cinema e tv, recentemente ha svelato che il film Qui rido io è nato grazie ad un manoscritto originale che suo papà aveva dato 25 anni fa a Martone. I due avevano anche lavorato insieme a teatro, nella commedia I dieci comandamenti di Viviani.

 

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