21Mario Martone sbarca su Rai 1, domenica 21 maggio 2023 in prima serata con l’eccezionale Toni Servillo nelle vesti di Eduardo Scarpetta nel film Qui rido io.
Napoli ai primi del Novecento saluta Pulcinella e da il benvenuto a Felice Sciosciammocca, la nuova maschera nata da Eduardo Scarpetta.
Eduardo Scarpetta tra successo e ricchezza, tramanda il suo mestiere teatrale ai propri figli, legittimi e meno, in tutto sono nove. Tra palcoscenico, opere teatrali, una causa con Gabriele D’Annunzio per la parodia di una sua opera teatrale, il cinematografo che avanza, la sua vita subirà dei ribaltoni ma grazie a una risorsa inaspettata Scarpetta riuscirà a non cadere.
Al centro della narrazione del film Qui rido io, c’è indubbiamente Eduardo Scarpetta. Lo stesso titolo del film di Mario Martone trae origine da Scarpetta, o meglio da una sua frase.
“Qui rido io” è quella stessa frase che Scarpetta aveva scelto di incidere sull’ingresso della sua villa estiva, all’interno della quale arrivavano nomi di spicco del mondo culturale napoletano.
La vita di Eduardo Scarpetta ruotava intorno al palco del teatro, e la sua natura era la massima espressione dell’istrionismo, un vero mattatore. Una vita indubbiamente agiata, arricchita da tanti figli avuti da altrettante donne differenti. Una vita senza ombra di dubbio fastosa, con cene lussuose e tanti invitati, il tutto subordinato al divertirsi e al far divertire. Non era certo un modo voluto o capito il suo ma forse era l’unico modo in cui sapeva vivere. Durante il suo percorso di vita, però, Scarpetta un giorno avrà un’apparizione. L’attore teatrale vedrà se stesso vestito da Pulcinella morto, un segno questo, della sua paura di essere superato. Ma quel sogno apparizione rappresenterà anche la sua vera svolta, che gli donerà la serenità tanto ambita.
Ad Eduardo Scarpetta si deve senza ombra di dubbio il merito di aver portato il teatro in una nuova dimensione, quella popolare moderna. Il film rappresenta anche la dimostrazione della maestosità artistica nel tempo di Scarpetta, capace ancora oggi di influenzare la scena artistica nazionale.
Eduardo Scarpetta è nato nel 1853 a Napoli e in quella stessa città è morto, nel 1925. Scarpetta è stato attore e commediografo, il più importante a cavallo del Novecento a Napoli. Tra i suoi meriti maggiori, quello di aver creato il teatro dialettale moderno, che ancora oggi resiste al tempo.
Capostipite di una florida famiglia, quella degli Scarpetta-De Filippo, i suoi discendenti ancora oggi lavorano nel mondo dello spettacolo, seppur molto ridimensionati come numero. In un film dei giorni nostri, Vincenzo Scarpetta, figlio di Eduardo, viene interpretato da Eduardo Scarpetta, il pronipote dell’attore. Il giovane attore discendente di Eduardo Scarpetta, ha esordito in L’amica geniale e in Qui rido io rappresenta suo nonno Vincenzo.
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