Su Rai 3, giovedì 28 dicembre 2023, dalle ore 21.20, va in onda il film Respect,  l’autobiografia di Aretha Franklin. Nel biopic ripercorreremo le tappe della vita e carriera della regina assoluta del pop e soul internazionale.  La pellicola è uscita nel 2021, diretta da Liesl Tommy, il film copre un arco temporale che parte dalla nascita nel 1942 della cantante sino al 1972, anno in cui Aretha ebbe una vera e propria rinascita personale e professionale.

Respect, film storia vera su Aretha Franklin, cosa accadde in quegli anni?

Ma cosa avvenne davvero in quegli anni e cosa accadde ad Aretha Franklin? Nel cast, tra gli altri, anche Jennifer Hudson, Forest Whitaker e Audra McDonald.

Aretha Louise Franklin è la quarta di cinque figli, e nasce il 25 marzo 1942 a Memphis, da Clarence La Vaughan, predicatore battista, e Barbara Siggers Franklin, una cantante gospel. Quando Aretha compie sei anni, i suoi genitori si separano e dopo circa 4 anni sua mamma muore. Sotto la guida del padre,  la famiglia si trasferisce a Detroit, nel Michigan. La passione e talento per la musica emerge sin dalla giovane età di Aretha Franklin. Considerata una bambina prodigio, la maggior parte del suo talento lo ha acquisito come autodidatta. In questo modo, Aretha Franklin inizia a cantare nella chiesa del padre. I suoi primi pezzi registrati risalgono all’età di 14 anni e sono stati pubblicati da una etichetta discografica minore, come l’album Songs of Faith del 1956. Aretha si esibiva e girava diversi tour della chiesa e stringeva diversi rapporti in giro con grandi personalità del soul come  Mahalia Jackson, Sam Cooke e Clara Ward.

Aretha Franklin, a 12 anni diventa mamma

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Alla tenera età di soli 12 anni, Aretha Franklin diventa mamma del suo primo figlio, Clarence. Dopo due anni nasce il secondo, Edward. I due bimbi portano lo stesso cognome della mamma, poiché frutti di stupri subiti. 

Aretha avrà poi altri due figli, Ted White Jr. e Kecalf Cunningham. Nel 1960, si reca a New York, dove firma un contratto con la Columbia Records, con cui pubblica l’album Aretha del 1961. Il grande successo arriva sempre in questo stesso anno grazie al singolo Rock a bye Your Baby with a Dixie Melody.

Nel 1966 Aretha ha un nuovo marito e manager, Ted White, e lei così firma un nuovo contratto con la Atlantic. Il produttore Jerry Wexler porta la Franklin negli studi di registrazione della Florence Alabama Musical Emporium dove, con il supporto della Muscle Shoals Rhythm Section, registra il singolo I Never Loved a Man. In questo luogo, però, White litiga con un componente della band, e così marito e moglie si lasciano, mentre il singolo diventa un successo e scala le classifiche mondiali. A seguire, tra il 1967 e 1968, la Franklin produce altri singoli di successo. Sempre nel 1967 esce la memorabile canzone Respect, reinterpretazione di un brano di Otis Redding, con cui la Franklin vinse il Grammy Awards.

Successo dopo successo, Aretha Franklin venne chiamata la regina del Soul, diventando anche simbolo del black power durante la lotta dei diritti civili. Cantò anche al funerale di Martin Luther King Jr. Nel 1972 Aretha torna alle origini Gospel, stimolata dalla scomparsa di Mahalia Jackson e produce l’album Amazing Grace. Il resto è storia.

 

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