Sorelle per sempre è il film per la tv andato in onda stasera in prima serata su Rai 1 diretto e sceneggiato da Andrea Porporati e con Donatella Finocchiaro e Anita Caprioli, che interpretano le due madri delle bambine protagoniste di questa storia vera.
La storia vera del film con Donatella Finocchiaro e Anita Caprioli
La storia è ambientata a Mazara del Vallo in provincia di Trapani in Sicilia e narra la storia vera di due bambine che sono state scambiate alla nascita per un incredibile errore del personale dell’ospedale. Sono nate a distanza di quindici minuti l’una dall’altra la notte di Capodanno e dopo tre anni in cui hanno vissuto con la famiglia non biologica è avvenuto il nuovo scambio. Infatti sia i giudici che gli psicologi premevano per rimettere le cose apposto non tenendo conto del fatto che intanto si era creato un legame anche con la famiglia non vera. Infatti il legame del cuore non coincide sempre con quello del sangue.
Nella vita reale le due bambine Melissa e Caterina sono cresciute come sorelle e hanno avuto una grande famiglia allargata con quattro genitori e otto nonni. Una storia che si è risolta per il meglio ma che non si augura a nessuno di vivere. Un tormento per qualsiasi genitore, un vero incubo.
Le curiosità sul film per la tv della Rai Sorelle per sempre
Il film è tratto incredibilmente da una storia vera adattata per la televisione dal dirigente Rai Mauro Caporiccio che dalla sceneggiatura ha scritto un libro edito da Rizzoli. Le due ragazze sono cresciute come due sorelle e hanno fatto scelte di vita simili. Entrambe si sono laureate nel 2021 all’Università di Chieti. Melissa in Scienze dell’Educazione e Caterina in Pedagogia. Entrambe le famiglie sono riuscite ad affrontare e a superare il comprensibile trauma affidandosi all’aiuto di psicologi che le hanno accompagnate verso la scelta di vivere in una famiglia allargata.
Marinella Alagna e Gisella Foderà, la madri vere di Melissa e Caterina, insieme ai loro mariti e alle figlie hanno collaborato alla stesura della sceneggiatura del film per la tv della Rai. La vicenda delle due bambine scambiate a pochi minuti dalla nascita oltre ad avere avuto strascichi drammatici a livello personale ha portato anche a un procedimento in tribunale. Per l’errore commesso la notte di Capodanno del 1998 l’ospedale Abele Ajello in provincia di Trapani è stato condannato a un ingente risarcimento per le famiglie coinvolte.