Questa sera, 24 gennaio 2023, su Canale 5 alle ore 21.20 va in onda un film dal potente messaggio: Storia di una ladra di libri, pellicola del 2013 trasmessa per l’occasione della Giornata della Memoria.
Emozionante, carico di significato e dallo scorrere delicato, il film narra l’Olocausto da un punto di vista diverso, quello dei bambini. Il tema principale è l’importanza della cultura. Entra nel palinsesto che Mediaset propone al suo pubblico, in occasione della Giornata della Memoria, che si celebra venerdì 27 gennaio 2023.
Dall’omonimo best seller di Markus Zusak al film Storia di una ladra di libri, la trama
Siamo nel 1938 nella Germania nazista: in un paesino troviamo la piccola protagonista del film, Liesel, una bimba di appena 9 anni molto sensibile e vispa ma purtroppo analfabeta. Durante un viaggio con la mamma e il fratellino più piccolo Werner, quest’ultimo muore. Sarà dunque la prima occasione di incontro tra la bambina a la Morte.
In seguito i genitori di Liesel, costretti a lasciare la Germania e a fuggire a causa delle loro idee politiche comuniste, la abbandonano. La piccola Liesel viene affidata a una coppia di tedeschi: Hans, premuroso e gentile, che non ha un lavoro perché rifiuta l’iscrizione al Partito Nazista, e Rosa, una donna rude, a volte scontrosa, ma dal grande cuore che fa la lavandaia.
Nel film vi è poi una presenza costante: la voce narrante che rappresenta la morte, quella stessa morte che la piccola Liesel aveva già incontrato perdende il fratellino. La signora con la falce nera commenta le dinamiche umane con profonde riflessioni: ne rimane molto affascinata e, pertanto, decide di stare al fianco di Liesel, seguendola ovunque.
Liesel e la passione per la cultura
La bambina fatica molto ad adattarsi alla nuova famiglia e a scuola viene derisa e presa in giro perchè ancora non sa leggere e scrivere. Hans, padre adottivo dolce e gentile aiuta la bimba in ogni modo: cerca di insegnarle a leggere con tanta pazienza e premure.
Alla fine Liesel, tra curiosità e fascino per quegli stessi libri che tenta di leggere, decide di passare le notti sveglia per cercare di riuscire a leggere il suo primo libro: il manuale del becchino, trovato durante il funerale del fratellino perchè perduto dagli addetti alla sepoltura del bimbo.
L’amore per la cultura e la lettura aumenta ancor di più nella bambina quando nella casa della sua famiglia adottiva arriva Max, un ebreo che i genitori affidatari di Liesel nascondono in cantina.
Hans racconta alla piccola Liesel che il padre di Max gli aveva salvato la vita durante la Prima Guerra Mondiale. Max, colto e gentile, cerca di trasmettere alla piccola tutto il sapere che possiede.
Liesel poi parla della sua passione per i libri anche con Rudy, un ragazzo innamorato segretemente di lei.
Salvare la cultura significa salvare l’anima
La piccola Liesel insieme a Rudy, aderisce alla gioventù Hitleriana. Durante una cerimonia serale i nazisti accendono un rogo e gettano sul fuoco tutti i libri banditi dal Reich. E’ in questo frangente che Liesel ruba un libro per salvarlo dalle fiamme. Il libro salvato è una copia de L’uomo invisibile di Welles, che la bambina legge più volte.
Intanto gli orrori della Seconda Guerra Mondiale aumentano, l’obiettivo sono gli ebrei. Le vicende proseguono tra lotte di salvezza, morti e Olocausto fino che si arriva al 1945 e alla liberazione da parte degli Alleati.
Liesel è una bambina che è cresciuta tra dolori e sofferenze, innamorata della vita, dei libri e consapevole che la cultura salva l’anima e la vita.