Stasera, sabato 1 luglio 2023, Rai 1 omaggia una donna straordinaria grazie al film in onda dal titolo Sulle ali della musica,  ispirato alla storia di vita di Antonia Brico.

La pellicola narra le vicende di questa donna verso il podio artistico di un’arte, quella musicale, che forse ancora oggi è molto chiusa al pieno riconoscimento del talento femminile.

Antonia Brico, è stata la prima donna che è riuscita a spianarsi la strada nel mondo maschile della musica classica di primo ‘900.

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Con la sua straordinaria forza d’animo e determinazione è riuscita a valicare il muro dell’ostruzionismo aprendo un varco che oggi, se capaci, possiamo tutte percorrere.

Sulle ali della musica: Antonia Brico, la storia vera della prima donna direttrice d’orchestra

Nel febbraio del 1930,  Antonia Brico raggiunse l’apice del suo successo a Berlino: salì infatti sul palco per dirigere la più conosciuta orchestra sinfonica dell’epoca.

Si trattava della più che nota Berliner Philarmoniker.

In cima a quel grande palco, mai donna fu vista prima: ma ora c’era Antonia, con la sua bacchetta magica tra le mani, la quale dirigeva per la prima volta in assoluto, grazie al suo comando, alcuni tra i più noti e migliori musicisti del mondo.

Finita questa prima serata, Antonia Brico ottenne un successo strepitoso, conquistando pubblico, successo e critica.

La mattina seguente, le pagine del giornale Allgemeine Zeitung, titolavano: “Miss Brico ha mostrato doti inconfondibili ed eccezionali come maestro d’orchestra. Possiede più capacità, bravura e abilità di musicista, che alcuni dei suoi colleghi maschi che ci hanno annoiato qui a Berlino”.

L’infanzia difficile di Antonia Brico

Antonia Brico nasce nel 1902 a Rotterdham, in Olanda. Sua mamma viene mandata via di casa dal marito, non appena lui scopre che aspetta una figlia. Non appena venuta al mondo, la piccola Antonia viene affidata a una coppia che in seguito emigra in America per cercare fortuna. Negli Stati Uniti Antonia Brico trascorre la sua infanzia tra difficoltà e disagi tipici di una figlia adottata.

A 10 anni Antonia Brico scopre il pianoforte. La bimba a causa delle sue ansie e paure era solita mangiarsi le unghie e il suo medico suggerì come rimedio proprio il pianoforte. Secondo lui era l’antidoto giusto, dato che una pianista ha tutta la voglia di conservare al meglio le proprie mani.

L’amore e la completa fusione tra la Brico e la musica arriveranno completamente quando lei è studentessa e va ad assistere a un concerto diretto da Paul Steindorff. Successivamente, quando Antonia era studentessa a Berkley, i due si conobbero. In quel periodo Steindorff dirigeva la San Francisco Opera e Antonia Brico divenne la sua assistente.

Successivamente, nel 1926, Antonia Brico tornò in Europa. Ad Amburgo lavorò al fianco di Karl Muck, noto musicista dell’epoca, che accettò solo un allievo: la sua apprendista, Antonia Brico.

I due lavorarono insieme per quattro anni, dopodiché l’alunna superò il passo del suo maestro e iniziò a camminare da sola, sino a raggiungere le vette del palco di Berlino. La Brico fu la prima donna a salire sul palco per dirigere la Berliner Philarmonikere tra applausi, ammirazione e successi.

 

 

 

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