Questa sera, giovedì 27 aprile, alle 21.30 su Rai 1 va in onda una nuova puntata de “Un passo dal cielo 7”. Manuela e Vincenzo, i fratelli Nappi, si dedicano ad un nuovo complesso caso e le storie collaterali dei personaggi si fanno sempre più interessanti. Huber, Carolina, Eva e tutti gli altri creano dinamiche sempre più appassionanti.
Manuela Nappi, sorella del vice questore Vincenzo, torna a San Vito di Cadore per indagare sulla morte sospetta di un’amica. I due fratelli Nappi sono affiancati dall’inossidabile Huber, alle prese con la figlia adolescente.
Una delle storie riguarda la natura incantata della valle che sembra minacciata dell’espansione di un potente allevatore locale, Luciano Paron, che deve essere fermato per evitare che il paradiso dei luoghi possa essere messo in pericolo.
Le storie collaterali
Vincezo vive una situazione sentimentale che si fa sempre più complicata. Vive un vero e proprio triangolo ora che Eva, madre della figlia Mela, è tornata San Vito di Cadore. Arrivata in un momento complicato per la vita di coppia del Commissario con Carolina, visto che i due sono sempre più lontani. Vincenzo già soffre moltissimo il fatto che Carolina abbia un’ascesa professionale perché si sente abbandonato e la presenza di Eva non li aiuta e li manda ancora più in crisi.
Nel frattempo, Huber viene buttato fuori casa dalla moglie per ragioni misteriose, mentre Carolina si trova a gestire contemporaneamente il ritorno della ex di Vincenzo, Eva, l’organizzazione di un matrimonio e un segreto che fatica a mantenere. Manuela propone a Gregorio di fingere di avere una relazione per poter riavere il figlio, allontanato dai servizi sociali. Mirko invece medita vendetta e chiede a Nathan spiegazioni su Paron e Adele.
Il ruolo di Nathan nella puntata di questa sera
Durante una rievocazione della Grande Guerra un giovane ragazzo viene colpito da una pallottola vera e Manuela e Vincenzo devono scoprire cos’è successo. Il caso li porta a scoperchiare una vicenda familiare intricata e dolorosa, mentre la collaborazione tra la polizia e Nathan si consolida.
Nathan, l’uomo degli orsi, ha una grande conscenza della natura perché da bambino è stato ritrovato da solo nella foresta e da adulto è tornato a vivere nella natura selvaggia.
La sua conoscenza della natura e dei luoghi è fondamentale per poter ricostruire gli eventi e capire le ragioni sottese ai comportamenti. La sintonia che ha con Manuela è davvero intensa e, talvota, riesce a superare ogni limite che si possa creare.