La puntata del 5 dicembre di Un Professore 2 si apre con nuovi colpi di scena che riguardano la vita degli alunni di Dante Balestra. Intrecci familiari e nuove scoperte animano anche il quinto episodio della serie, in onda di martedì rispetto al classico calendario settimanale. Si parte con Manuel che confessa a Simone che Nina ha una figlia.
“L’ha fatta quando aveva 16 anni, ma non vive con lei” confessa all’amico. Che gli da un consiglio non proprio bello: “Quello che ti posso dire è di scappare“ afferma prima che arrivi Anita ad interrompere la loro conversazione.
Un Professore 2, Molosso minaccia Mimmo che finisce nei guai
Intanto continuano i guai per Mimmo, che dal carcere viene ricattato da un criminale, Molosso, che pretende dei favori per lui: “Non devi avere paura, perché se anche sto qua dentro nessuno ti toccherà mai fin quando che sei sotto di me” afferma il criminale al ragazzo che dovrà chiedere il pizzo ad alcuni locali per suo conto.
La puntata prosegue con gli altri protagonisti, con Dante che riceve prima della lezione una telefonata per la sua tac: non può rinviare più perché le sue condizioni di salute cominciano a preoccupare. Il professore entrando a scuola ferma Ryan chiedendo delle informazioni su Viola, e il giovane racconta quello che è accaduto alla festa.
“Non me lo aspettavo da te” il commento di Dante, che apprende che Ryan ha perso di vista Viola alla festa distratto da un’altra ragazza. E arriva anche il momento dell’incontro tra Nina e Manuel che stanno per entrare in classe, con la ragazza che lo avvicina per chiedere spiegazioni sul suo silenzio dopo il loro incontro alla festa.
Un professore 2, brutta storia per Mimmo
Nina chiede a Manuel cosa pensa della festa, ma la risposta del ragazzo è vaga: “Sì, sono stato bene ieri sera, peccato che è durato poco, tutte le cose belle durano poco” la sua risposta che spiazza Nina. Intanto Mimmo, sotto ordine di Molosso, si presenta al primo locale per chiedere il pizzo, ma prima riceve una telefonata di Simone.
“Oggi non sono a scuola e nemmeno in carcere, sto fuori. Non lo so nemmeno io dove sto, sto facendo una cosa. Non mi puoi aiutare” la spiegazione di Mimmo, che chiude la telefonata e si presenza da Paranza. “Sono Mimmo, mi manda Molosso che dice che voi già sapete tutto, devo ritirare solo la busta”.