La sera della Vigilia di Natale all’insegna dei grandi classici con il film Una Poltrona per due in onda su Italia 1 in prima serata. La pellicola del 1983 rappresenta davvero un appuntamento imperdibile per gli italiani, con Mediaset che anche quest’anno porterà avanti la tradizione cominciata nel 1997 di proporre nella prima serata delle feste un film di spessore.

Diretto da John Landis, noto regista di cult come “Animal House” e “The Blues Brothers”, il film ha subito conquistato il pubblico, trasformandosi nel corso del tempo in un evergreen delle festività.

La trama di Una poltrona per due

La trama ruota attorno a una scommessa tra ricchi annoiati che stravolge le vite di un broker e di un senzatetto. Louis Winthorpe, il ricco agente di cambio, altezzoso e appagato nella sua superficialità, si trova a scambiare i ruoli con Billie Ray Valentine, un mendicante un po’ imbroglione che si spaccia per veterano di guerra.

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Le loro vite si intrecciano la vigilia di Natale, dando inizio a una serie di eventi comici. Alla scoperta della scommessa, i due protagonisti decidono di farla pagare ai fratelli Duke, responsabili dello scambio di identità. Dan Aykroyd ed Eddie Murphy brillano nei ruoli di Louis Winthorpe e Billy Ray, anche se originariamente non erano la prima scelta per tali personaggi.

Ma c’è un aneddoto che in pochi conoscono e che ha segnato la storia del film. Nel mese di giugno del 1980, un avvenimento sconvolgente coinvolse Richard Pryor, segnando un punto cruciale nella sua vita. Afflitto da una crescente paranoia, causata dall’abuso di cocaina, Pryor si diede fuoco mentre correva lungo la strada di fronte alla sua residenza a Los Angeles.

Per fortuna, l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine impedì che la tragedia si consumasse, e Pryor fu prontamente arrestato prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente.

Una storia vera al centro del film

Una volta trasportato in ospedale, la diagnosi rivelò lesioni da ustioni di secondo e terzo grado, segnando profondamente il corpo e lo spirito del celebre comico.

A causa di questo drammatico episodio, la partecipazione di Richard Pryor a un progetto cinematografico non era più praticabile. Non solo avrebbe richiesto un periodo di recupero, ma lo scandalo associato all’incidente aveva gravemente compromesso la sua immagine, rendendolo un’opzione poco desiderabile per una commedia.

Di fronte a questa situazione, la produzione si trovò costretta a cercare un nuovo interprete per la parte originariamente destinata a Pryor. Durante le discussioni, il nome di un giovane comico del Saturday Night Live emerse come possibile sostituto. Tuttavia, il regista John Landis non era familiare con il talento di questo emergente comico, non seguendo lo show “da quando non c’era più John Belushi”.

Eddie Murphy, il promettente comico in questione, venne quindi sottoposto a un’audizione informale da parte di John Landis. Dopo aver visionato le registrazioni dei suoi spettacoli, Murphy riuscì rapidamente a conquistare la fiducia del regista grazie alla sua straordinaria energia ed esplosività, ottenendo così la parte precedentemente destinata a Richard Pryor.

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