Questa sera, lunedì 29 maggio 2023, su Rai 1 alle ore 21.30, va in onda la terza e ultima puntata di Vivere non è un gioco da ragazzi. Tutti i ragazzi affrontano le conseguenze delle loro azioni e, così, tutti i nodi vengono a galla.
La serie ha mostrato ferite e crepe nell’inconscio, e non solo, dei protagonisti: ora spetta loro rimarginarle. Intanto, il giovane Lele collabora con Saguatti, ma la sua posizione sul fatto della morte dell’amico Mirco è ancora tutta da scoprire. Tra Anna e Marco, le cose vanno sempre peggio e tutto si fa più difficile. Serena, nel frattempo, affronta il rapporto con i propri genitori e lo farà in maniera definitiva. Anche per tutti gli altri ragazzi, i compagni di classe, è il momento di trovarsi faccia a faccia con le loro azioni.
Vivere non è un gioco da ragazzi, il finale: Lele andrà in carcere?
Il quinto episodio di Vivere non è un gioco da ragazzi, vede Anna a cena con Magnani. L’imprenditore comunica che ritirerà la denuncia contro Marco ma solo se la notte la passeranno insieme. Anna a questo punto fa finta di aver registrato la conversazione e così salva il marito dal processo. Ma tra i coniugi il rapporto va sempre peggio e Marco si trasferisce nella casa in montagna. L’uomo è aggressivo anche con il figlio Lele che lo disprezza sempre più. Oltre al caos in famiglia, il giovane è anche alle prese con il caso della morte di Mirco. Lele confessa molte cose a Saguatti, che nel frattempo arresta Emanuele Bartoletti detto il bomber. Ma non finisce qui.
Infatti, gli spacciatori sanno che a parlare è stato Lele e per tal motivo rubano la macchina di Marco. Anna, stufa dei comportamenti del marito, anche se ancora innamorata, considera l’idea di separarsi. Lele, invece, deve rispondere alle domande di Serena.
Lele racconta ai suoi genitori tutta la verità
Il ragazzo è conscio che se continua a raccontare bugie rischia di perderla, quindi confessa la verità ai genitori. Padre e figlio, alla fine, si presentano insieme da Saguatti. Lele confessa di aver dato la pasta a Mirco. Nella tragicità, Anna e Marco ritrovano un rapporto di comune intesa.
Lele ora è certo che finirà in carcere e nella sua mente continua a chiedersi se potrà comunque prendere il diploma. In suo aiuto arriva, ancora una volta, Saguatti. Il poliziotto confessa a lele che la droga in pasticca che ha dato a Mirco non è quella che lo ha ucciso. Per tal motivo, ha sempre finto di non aver mai trovato niente nello suo zaino. Le informazioni a Lele le ha chieste per un unico scopo: sterminare il giro di droga del quartiere.
L’ultimo episodio è la resa dei conti di tutti. Pigi dopo aver detto alla madre che il padre ha una vita doppia parallela, vede la loro separazione. Patti invece come vede Spinoza, come un amico o è innamorata di lui?
Serena, il rapporto con il padre e con Lele
Lele infine confessa tutto anche a Serena. Purtroppo il loro amore però è ostacolato dalla madre Sonia. La donna è in campagna elettorale e ora, o ritira la candidatura a sindaco, oppure Serena lascia Lele dato che ormai tutti sanno che è una drogata per giunta fidanzata con uno spacciatore. Claudio, il padre della ragazza, dice a Sonia che in realtà Lele è un bravo ragazzo e così Sonia rinuncia alla candidatura, ma mentre lo annuncia arriva Serena che pubblicamente dice di aver usato droghe e così salva la madre e anche la campagna elettorale.
Intanto il giorno del processo è arrivato e Lele, senza rendersene conto, si mette inconsapevolmente in altri guai. Inoltre, Saguatti si è speso molto per salvare il ragazzo dai sensi di colpa per Mirco, ed emerge la ferita mai rimarginata nel passato del poliziotto. Intanto Caminito vuole Lele morto ma Marco interviene.
Vivere non è un gioco da ragazzi, il finale
Tuttavia, pian piano, tutto si sistema. Genitori e figli si chiariscono mentre la morte di Mirco è un insegnamento per tutti loro. Gli adulti capiscono che devono parlare e ascoltare gli adolescenti, gli adolescenti capiscono che i genitori possono anche sbagliare. Ma a trionfare su tutto e tutti sarà la verità. Lele infatti dice: “Pensi che dire la verità ti distrugga. Invece se hai il coraggio di farlo hai già vinto”.