Sembra aver tracciato tutti i profili dei film più importanti a cavallo tra gli anni ottanta e novanta. Whoopi Goldberg è sempre stata una rassicurante immagine per il cinema americano, che negli anni ha accolto la sua bravura tanto quanto il sue estro, come una vera e propria stella di Hollywood. Ma quali sono stati i film più importanti dell’attrice di Sister Act 1 e 2, e cosa fa oggi?
Sister Act 1 e 2, in arrivo un 3?
Whoopi Goldberg ha visto passare oltre venticinque anni dal primo appuntamento con Sister Act. Correva infatti il 1992 quando l’attrice classe 1955 presentava la prima parte di Sister Act. Reduce dal successo del 1990 di Ghost, con Patrick Swayze e Demi Moore, il film sulla cantante di Las Vegas che scappa come testimone di un omicidio dalla città, per rifugiarsi in convento, fu campione d’incassi.
Un successo che richiamò subito l’attenzione della produzione, che scelte per il 1993 l’uscita del sequel. Fino ai giorni nostri, dove si mormora che nel 2022 sia stato stanziato un budget proprio per la realizzazione di Sister Act 3 nei prossimi anni. Che sia vero?
Whoopi Goldberg: età, marito e malattia
Ma come è diventata oggi Whoopi Goldberg e cosa fa? Come abbiamo anticipato, l’attrice ha oggi 67 anni e con diversi matrimoni alle spalle vanta come figlia l’attrice nonché produttrice Alex Martin, nata da uno dei tre matrimoni avvenuti con Alvin Martin (1973-1979), David Claessens ( 1986-1988) e Lyle Trachtenberg (1994-1995). Dopo il successo di Sister Act 1 e 2, ha preso parte ad altri film come “Una moglie per papà” o Tartarughe Ninja nel 2011, e da anni ormai lotta per la diffusione della consapevolezza sulla malattia che l’ha colpita. L’endometriosi, una malattia subdola quanto per diverso tempo non del tutto riconosciuta, è infatti quella di cui soffre Whoopi Goldberg, che ne ha fatto una personale campagna di sensibilizzazione e sostegno alla ricerca.
Le frasi sull’Olocausto di Whoopi Goldberg
Nonostante sia una delle attrici più lungimiranti di Hollywood e ritenuta per la sua interpretazione in Ghost una delle più talentose del nostro secolo, la Goldberg recentemente ha rilasciato delle spiacevoli dichiarazioni sull’olocausto. Ciò che avrebbe affermato questa volta infatti, sarebbe che quelli commessi dai nazisti non furono omicidi razziali, bensì dettati dalla fisicità delle persone coinvolte e dai loro problemi mentali. Una infelice affermazione che ha suscitato scalpore dopo quelle già avvenute lo scorso anno. Una caduta di stile che non è piaciuta a nessuno, anche alla stessa attrice, che però nonostante le scuse sempre ricascarci ciclicamente.