Il programma di Serena Bortone, Oggi è un altro giorno, torna anche oggi su Rai 1, lunedì 5 giugno. Dalle ore 14.05 i telespettatori potranno seguire la trasmissione dove la conduttrice della Rai insieme al team degli affetti stabili, racconterà fatti di attualità, storie di personaggi dello spettacolo, ma anche fatti di gente comune, in un mix sapientemente dosato che ha reso il programma di Rai 1 davvero interessante e speciale.
Nel parterre degli ospiti di oggi, lunedì 5 giugno, vedremo lo Psicologo, psicoterapeuta e mediatore familiare Salvo Noè, il figlio di Anthony Quinn, Danny e il noto conduttore Tv e wedding Expert Enzo Miccio.
Oggi è un altro giorno: il figlio di Anthony Quinn, Danny
La puntata è iniziata, Serena Bortone saluta tutti i presenti in studio e il pubblico a casa. Poi annuncia Danny Quinn, il figlio del famoso attore Anthony Quinn. L’attore entra sulle note della colonna sonora di un noto film del padre: “Papà ha fatto più di 300 film, di figli ne ha fatti di meno però” inizia scherzando Danny. Poi parla della prima moglie di suo padre. Il noto attore ebbe ben 12 figli da 4 donne diverse. Dalla prima moglie Katherine DeMille, ne aveva avuti cinque.
Il figlio ricorda il padre: “Papà aveva un gran senso dell’umorismo, amava la gente e vedeva il lato leggero nelle situazioni e raccontava spesso le barzellette. Anche a me piace vedere il lato leggero della vita. Vedendo ora le sue immagini lo sento qui, presente. Un uomo di un’anima enorme“.
Anthony Queen nasce nel 1915 in Messico: “Papà raccontava storie che mistificava come un film, anche della sua storia. Il nonno di mio padre arrivava dall’Irlanda.” L’attore interpretava i suoi personaggi con talento e umanità. Lawrence d’Arabia è forse il film dove meglio si evince la figura di Anthony Quinn. Il padre era affettuoso coi figli: “La stampa purtroppo a volte esagera le cose, bisogna tener conto dei tempi in cui si vive. Se uno prende uno schiaffo dal padre poi non bisogna esagerare i fatti.”
Jolanda Addolori, era la costumista che poi Anthony sposò e dalla quale ebbe tre figli: “Papà era espansivo, e mentre era sposato con mamma aveva delle relazioni. Succede in tantissimi rapporti ma il problema grave era il fatto che aveva altri figli in giro. In teoria potremmo essere 15 figli. Sono decisioni di un essere umano che ha mangiato la vita, come mio padre.”
Tra i figli dell’attore, qualcuno era illegittimo e Danny li ha conosciuti da poco tempo. Uno di questi vive a Parigi, ed è figlio di una francese che aveva avuto una relazione col padre, ma lui ancora non lo conosce.
Cinema, amori e passioni, questa è stata l’avventurosa vita del padre di Danny Quinn
Il primo figlio di Quinn morì annegato in una piscina ma Anthony non ne parlò mai con Danny: “Papà era talmente grande, amava la vita, per lui era meglio parlare dei grandi scrittori e artisti ma anche di pittori. Lui scrisse due libri e due dischi anche. Il mio errore e forse anche di altri è stato più che celebrare la sua vita come grande artista serve anche l’impatto che questa vita ha avuto sui figli. Io credo di non essere riuscito a definirmi bene con lui.”
Parte una clip dove la mamma di Danny parla della donna che poi sposò Quinn: “Era sempre a casa mia, la consideravo un’amica invece ha tramato per portarmi via un uomo di 80 anni. Non ne ho mai parlato perché è stata un’esperienza terribile“.
Jolanda Addolori commuove il figlio ma a lui piace riderci sopra: “Eravamo a New York e mamma parlava della sua segretaria Serba. o ci ho anche provato con la segretaria, aveva 28 anni ma lei mi disse che tra me e lei non ci sarebbe mai potuto essere niente. Vent’anni dopo capii perché, aveva una relazione con mio padre“.
Anthony Quinn ha avuto l’ultimo figlio all’età di 80 anni. Nel 1989 Danny Quinn partecipò al Festival di Sanremo figli d’arte. Danny è da poco sposato con una conduttrice libanese, Nancy che è la sorella sposa di un Re precedente d’arabia. Sono sposati da sei anni e hanno una bimba.
Danny era già stato sposato precedentemente ma il matrimonio naufragò. In un primo momento l’uomo non voleva saperne di avere figli, poi a 53 anni ha cambiato idea ed ha avuto Luna con l’attuale moglie. Prima che mio padre morisse ho parlato con lui: “Gli ho detto che gli perdonavo tutto“. L’attore era già in coma.
La morte di suo fratello Francesco ha messo ko Danny: “Ha avuto un infarto ed è morto, il mio dolore è stato enorme, ho iniziato a praticare buddismo per superare questo dolore che mi aveva abbattuto“. L’eredità di Anthony Quinn è stata interamente lasciata all’ultima moglie, la segretaria serba sposata a 80 anni: “Io non ho avuto nulla di materiale ma ho molto di spirituale, la sua eredità continua“.
Il Wedding Planner Enzo Miccio
Enzo Miccio presenta il suo libro, Ditemi sempre di sì. Il suo percorso parte da Napoli, sua città natale. L’osservazione dei ricchi matrimoni napoletani lo incantavano parecchio: “Vivevo spesso al palazzo di mio zio, le sue figlie si sposavano con tumulto e bellezza estrema. Arrivavano tutti i parenti da fuori, c’era un’atmosfera di festa continua. Era più bello del Natale, ero un bimbo felice, fare festa“.
Poi l’arrivo a Milano: “Vivo qui da moltissimi anni, sono arrivato da solo. Con mia mamma parlo napoletano anche se non sentite inflessioni dialettali. Mia mamma mi comprò un vestito che non mi piaceva e io scappai dal negozio. Avevo sette anni“. Per Miccio c’è una bellezza oggettiva ma anche soggettiva che poi si valorizza con l’abito. La sua vita è stata interamente dedicata al sì dei matrimoni: “Lo faccio diventare una festa, qualche anno fa era terribile andare ai matrimoni, ora i tempi sono cambiati“.
Enzo Miccio cuce comunque sempre un cornetto dentro l’abito della sposa. Alla Bortone racconta i suoi matrimoni da favole: “Bisogna seguire sempre un minimo di eleganza“. La Bortone chiede quando ci si sposa in età avanza il bianco si usa? Miccio risponde che non è necessario, basta un bel vestito elegante, non scuro magari. Prima dei professionisti del wedding la vera alleata è la madre della sposa.
Il bianco, rosso e il nero vanno evitati come colori nei vestiti degli ospiti. Miccio racconta della sua collezione di alzatine: “Ne ho più di 300, è un oggetto affascinante mi piace tantissimo. In un mio matrimonio organizzato le ho portate tutte, c’è la foto nel libro“. In studio entra Ilenia Grillini e parte il gioco dedicato alla sposa. Enzo Miccio specifica che non deve essere per forza il padre della sposa a pagare tutto. Oggi la tendenza a sposarsi è da più adulti quindi si tende ad aiutare economicamente nell’organizzazione della festa.
In studio partono clip e immagini della grande festa per lo scudetto del Napoli e Miccio dice: “Io non tifo niente ma se dovessi scegliere tiferei Napoli“. Il matrimonio del secolo, nel 1981, fu quello di Lady Diana. Miccio: “Non si può essere kitsch il giorno del matrimonio ma molte volte la colpa è dei truccatori e parrucchieri“.
Il ricordo di Giulia Tramontano
L’aggiornamento da Senago. l’inviata è davanti all’appartamento dove viveva Giulia con Alessandro. Qui dovranno arrivare i Ris per rilievi più specifici: “Alessandro ha detto oggi che l’arma del delitto è ancora nell’appartamento. gli inquirenti vogliono capire se davvero ha fatto tutto da solo e se ha detto tutta la verità“. Un amore malato, ma la Bortone dice che la parola amore in questo caso non è da usare.
L’uomo a San Vittore non è in isolamento ma in un luogo dove altri detenuti non possono fargli qualcosa: “Una persona fortemente narcisista dalla personalità complessa.” L’altra donna di Alessandro ha messo sulle sue tracce gli inquirenti: “Tra le due donne era scattata una solidarietà, Era spaventata la cameriera per Giulia e chiamò anche Alessandro per chiederle di lei ma lui mentì perchè Giulia era già morta“.
Salvo Noè, la paura come dono
I narcisisti racconta Noè è un fenomeno molto alimentato ai giorni nostri: “Loro manipolano, fanno sentire in colpa sino a renderti schiavo. C’è sempre qualcosa tra il dire e il fare che cambia. Ti manipolano e non capisci più nulla ma nello stesso tempo ti isolano da tutti. Se lo intuiamo dobbiamo subito allontanarci“.
Lo psicologo ha dialogato con Papa Francesco e poi è nato il libro: “La paura se utilizzata bene può salvarci“. Il Papa rimanda all’autenticità che ci contaddistingue: “Se perdiamo tempo a lamentarci non possiamo migliorare la nostra vita“.
Utilizziamo le paure come ponti per arrivare alla gioia di vivere. Secondo lo psicologo il killer di Giulia Tramontano non corre il rischio di suicidarsi ma è solo un nuovo tentativo di manipolazione. In studio parte una clip sulle tante donne uccise per mano degli uomini di cui si fidavano. Ogni tre giorni c’è un femminicidio.
Momento attualità e politica
Si parla di PNRR, di femminicidio e Ucraina. Al Governo sembra ci sia un lavoro per i femminicidi e l’attuazione della misura di braccialetto elettronico. Vittoria Baldino in studio dice che il femminicidio è diventato un fenomeno strutturale. Bisogna potenziare e integrare gli strumenti già in uso. Bisogna prevenire anche la dipendenza economica dal marito, compagno. Per Giulia non c’erano avvisaglie di violenza ma di tante bugie si, bisognava capire questo lato psicologico.
Una strage continua, tante donne vittime di femminicidio. La violenza psicologica spesso si ha difficoltà ad interpretarla durante la denuncia. Bisogna lavorare con la comunicazione anche, su una figura di uomo meno esaltata una nuova mascolinità anche con le sue debolezze. si passa poi a parlare di PNRR con le diverse posizioni politiche in studio tra Movimento 5 stelle e FI.