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Verissimo, diretta 3 giugno: Rita Pavone, 60 anni di carriera

Silvia Toffanin

Anche oggi, sabato 3 giugno 2023, un nuovo appuntamento con Verissimo – Le Storie attende i telespettatori di Canale 5. Il talk show di Silvia Toffanin mostrerà le più belle interviste della stagione conclusa ma anche qualcosa di inedito.

Il programma come sempre inizia alle 16.30 per un pomeriggio all’insegna di tante emozioni. Tra gli ospiti di oggi, Beppe Vessicchio, il noto direttore d’orchestra, Rita Pavone e 60 anni di carriera, Enrica Bonaccorti, vera e propria regina della TV italiana. spazio poi all’amore con una toccante intervista a due: Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa, insieme ormai da oltre 16 anni. 

Verissimo, diretta 3 giugno: un amore infinito, quello tra Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa

La coppia è appena entrata in studio, Stoppa racconta che stanno insieme da 15 anni: ” abbiamo la fortuna di volerci molto bene”. Juliana Moreira ricorda quando era piccola: ” ero molto solare, un pochino birichina”. I loro figli han preso caratteristiche da entrambi i genitori. Il ricordo della mamma di Juliana è molto toccante: ” mi diceva sempre di essere generosa con il prossimo”, oggi la donna non c’è più. Anche Stoppa ricorda suo padre scomparso: ” mi diceva che la scuola è importante per i bambini, eravamo in quattro e lui diceva che voleva bene a chi al momento aveva più bisogno”.

Con loro quando sono in Brasile ma anche in Italia, c’è spesso la nonna di Juliana che ha sostituito in parte sua mamma, soprattutto con i bambini. Anche il padre è sempre molto presente. Loro due si sono conosciuti nel 2007 e da quel momento sono sempre stati l’uno il punto di riferimento dell’altra, il matrimonio è avvenuto nel 2017. Superano mano nella mano ogni difficoltà della vita, anche le più dure. nel 2011 nasce la prima figlia e dopo 5 anni arriva il fratellino: ” una felicità senza fine”.

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Stoppa scherzando dice a tutti che finalmente, oggi, è arrivato il foglio che dice che Juliana Moreira è finalmente cittadina italiana.

In studio arrivano anche i due figli della coppia accompagnati da uno dei loro cani. Lua ha parlato del fratellino Sol e ha detto: ” è un buon fratellino, gli voglio tanto bene. A volte litighiamo, ma è normale” e la Toffanin conferma dicendo che anche i suoi figli lo fanno. Poi la Toffanin insieme ai due bambini ha preparato una lettera splendida e commovente per mamma e papà.

Juliana racconta che non c’è una formula giusta per fare i genitori ma sicuramente c’è tanto impegno e amore.

Maddalena Corvaglia e la serenità

In studio entra Maddalena Corvaglia che consegna un peluche alla Toffanin. La donna racconta di aver avuto molti cambiamenti: 2 oggi sono meno aggressiva e sono più serena, basta cambiare la percezione del mondo”. Il racconto del divorzio, della nuova vita con la figlia piccola che non poteva capire tutto. Oggi il rapporto con il padre della bambina è meno teso: ” appena arrivata negli Stati Uniti sìè rotto qualcosa, ho chiesto là il divorzio così a livello mediatico non c’è stata risonanza ma poi mi sono pentita. Lì non hai gli stessi diritti di un americano”.

Le amiche sono state vicine alla Corvaglia, che in seguito è tornata in Italia con la bambina. Oggi la ragazzina ha 11 anni e comincia la fase della adolescenza: 2 da alcune risposte tipiche di questa età. Adesso siamo a Palma e ci troviamo bene”.

Il padre con la bimba è molto morbido ma comunque con lei si diverte molto. Riguardo al rapporto con Elisabetta Canalis dice: ” succede che i rapporti finiscano, a prescindere dalle cause le voglio bene lo stesso”.

Per Corvaglia l’amicizia è un bene importante, un supporto sempre vicino. Oggi non ha legami d’amore, non vuole provocare traumi alla bambina, quindi aspetta un momento adatto non qualsiasi.

Verissimo, il maestro Beppe Vessicchio

Da Silvia Toffanin c’è Beppe Vessicchio  per un’intervista ancora inedita. il direttore d’orchestra parla del grande amore per la moglie Enrica e per la figlia Alessia: ” quando posso e sono a casa cucino io, poi mi diverto a mangiare e bere insieme a loro”.

Appena entra il maestro il pubblico è in delirio, applausi a non finire. Vessicchio dice: ” Sanremo per me è come una festa comandata, è un rito anche se sono andato solo come un cameo in questa edizione. Ne ho fatti 26 completi. La prima volta ero così emozionato che mi batteva forte il cuore poi l’orchestra, la mia famiglia mi ha rassicurato”.

A Verissimo, il direttore d’orchestra racconta qualcosa della moglie, conquistata proprio grazie alla musica. La loro canzone è You got the friend di James Taylor. Enrica è stata sempre presente al fianco di Beppe, aiutandolo soprattutto nei primi anni di carriera. I due si sono sposati nel 1989: ” è stata la prima persona che è riuscita a guardare lontano, anche più di me. Mio padre è riuscito ad andarsene vedendomi in tv la prima volta nel 1985″. In questo modo ha visto una prima tappa raggiunta: ” mia madre non ha avuto questa fortuna ma le madri sanno sempre tutto prima sui figli, c’è un legame che rimane eterno”.

La zona in cui è nato il maestro è quella che ha dato moltissimi problemi poi a causa dell’amianto. Anche suo padre è morto per problemi respiratori: ” io ho perso anche tanti amici a causa del tumore che provoca l’amianto. Io a vent’anni ho lasciato quel luogo ma oggi i miei polmoni stanno abbastanza meglio”. In famiglia tutti amano la musica, fratello e sorella compresi. L’amore con la moglie dura da 45 anni: “siamo in simbiosi, ci manchiamo anche se in alcune situazioni abbiamo vedute diverse, ci rispettiamo. Poi c’è nostra figlia Alessia che ci ha regalato una meravigliosa nipotina e Teresa mi ha reso bisnonno”.

A casa sono tutte donne:” anche il nostro cane è femmina, non è facile perché il mondo femminile ha dei suoi codici. Queste bimbe rappresentano il futuro e il proseguo di quello che abbiamo creato, speriamo possano creare un mondo migliore”.

oggi ha ancora un sogno: ” un laboratorio musicale dedicato ai giovani. Il talento deve essere coltivato come per gli sportivi. Mi auguro di riuscire a realizzare questa accademia dove sono solo borse di studio dedicate al talento musicale che ci appartiene come Nazione, nei secoli siamo stati i più grandi”.

Enrica Bonaccorti si emoziona

Enrica Bonaccorti arriva a Verissimo con un braccio fasciato a causa dell’incidente domestico: ” ho inciampato e sono caduta di faccia e ho sbriciolato la spalla. Il medico ha detto che ho decapitato la testa dell’omero. Ho gridato dal dolore”. Giacomo era il compagno di Enrica, deceduto qualche mese addietro: ” il medico che mi ha operata si chiama Giacomo e anche dove sono caduta c’è lo stesso nome, un segno di lui perché poi tutto si è risolto bene”. Un viaggio nei ricordi della signora della TV, e dalla Toffanin, dopo tanto tempo, la Bonaccorti racconta il suo grande amore per Giacomo Paladino, con lei per più di 20 anni.

Inoltre, Enrica Bonaccorti  all’età di 24 anni si è ritrovata a crescere da sola sua figlia Verdiana. Sua madre l’ha aiutata e supportata molto. La figlia di Enrica Bonaccorti è nata dalla relazione giovanile con Daniele Pettinari. Un amore giovane e acerbo, tutt’altro che tranquillo, anche al momento del parto era tutto molto complicato. Verdiana l’ha cresciuta da sola: ” lui è stato sempre assente, lei non lo ha mai cercato, lui se n’è andato e basta quando lei aveva 11 mesi. Noi vivevamo da mia madre ho scoperto che la casa dove vivevamo non era sua ma in subaffitto.

Lui non ha mai avuto rapporti con sua figlia, nemmeno una telefonata per il compleanno. Mia figlia ho apprezzato che quando ha saputo che era morto è andata al funerale. Non ho mai avuto dolore a causa sua, lui mi ha dato una spinta per uscire di casa. Quella spinta per me fu un sipario eterno verso di lui. Oggi mia figlia porta il mio cognome, l’ha voluto lei perché non ha mai avuto rapporti ne col padre ne con la sua famiglia che nemmeno io conoscevo quasi”.

Il ricordo del compagno scomparso: ” Giacomo era la persona più dolce, più gentile, più elegante che io abbia mai incontrato”. La Bonaccorti sente moltissimo la sua mancanza,. È stato un amore discreto,  lontano dai riflettori: ” Io non ho più lacrime oggi, neppure quando mi sono rotta la spalla ho pianto. È morto a casa, io ho pianto prima ma non quando se n’è andato,  non avevo più una lacrima,. Ho avuto una grande fortuna con lui, aiutava in tutto “.

Nella vita,  dice, tutto quello che ho fatto l’ho fatto per caso. Noi aggiungiamo anche per classe. Oggi la Bonaccorti vive il presente e non pensa al futuro: ” il passato è quello che resta dentro, è quello che ti ha costruito. Oggi ho il rimpianto per il tempo che non ho trascorso con mia madre è Giacomo,  quello di non aver capito sempre mia figlia adolescente “.

Rita Pavone, 60 anni di carriera

Tutto è nato da un concorso sconosciuto che ho vinto, creato da mio marito Teddy Reno. Poi la mia vita è cambiata radicalmente,  dalla ragazzina di Torino nel ’45 al successo planetario: ” vengo da una famiglia umile ma molto onesta”. Per aiutare la famiglia va a lavorare come stiratrice ma nel 1962 cantando strega tutti,  compreso Teddy Reno.

” abitavamo in sei nelle case popolari della Fiat, due locali ma avevamo una povertà dignitosa. Era dura ma guardavamo al futuro, io non mi sono mai sentita perduta”. Finita la scuola Rita Pavone è andata a lavorare presso una stireria: ” oggi stiro le camice meglio di tutti”. In seguito, da famiglia modesta ma dignitosa, è arrivato il momento del successo perché la Pavone è diventata una star: ”  la vita mi ha regalato molte belle cose a cui ho dato il giusto valore, come il rispetto. Dopo 60 anni c’è tantissima gente che ancora mi ama e non è da tutti. Per me è il miglior premio che esista”.

La famiglia della cantante è stata destabilizzata dall’enorme successo della figlia: ” improvvisamente da 120 mila lira mio padre si è ritrovato con 250 milioni versati in banca. Papà ha perso un po la testa, lo comprendo questo, il gran dolore di mio padre era avere le mani sporche di grasso e lui voleva averle bianche. Quindi capisco che possa aver perso la testa per il mio successo.”

Con i genitori quindi non ha mai avuto nessun problema, col fratellino invece, rimasto a casa, mio padre lo zittiva, dava a lui dei soldi per giocare a carte ma io non riuscivo a parlargli, racconta: ” loro alla fine per seguire me non hanno seguito lui. Quando si è sentito male io ho lasciato tutto e sono andata dalui. Aveva un problema al cervello che si portava dall’infanzia mai scoperto. Lui disse chiamate mia sorella, ci teneva a me e io a lui”.

La storia d’amore con Teddy Reno, a cui nessuno credeva, ancora oggi è viva e presente: il tempo è stata la rivincita più bella. Rita Pavone: ” i miei dischi d’oro più belli, sono i miei due figli”.

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