Lingo è il format che va in onda su La 7 e che consiste nell’indovinare delle parole misteriose che si nascondono dietro a delle caselle. Queste ultime sono vuote e i concorrenti hanno a disposizione delle griglie in ogni fase di gioco, per indovinare le parole “misteriose”.
Ma chi conduce Lingo? Il programma è condotto da Caterina Balivo, una nota presentatrice che abbiamo visto già per aver presentato altri programmi, come per esempio Vieni da me e Detto Fatto. Lingo è un gioco basato sull’uso delle parole e sulla linguistica. Per riuscire ad indovinare occorre molto intuito ed una certa padronanza della lingua italiana.
I vari conduttori di Lingo nel corso del tempo
Caterina Balivo è “l’ultima arrivata” per la conduzione di Lingo. Infatti se l’edizione 2022 e 2023 prevede la presenza della nota conduttrice di cui stiamo parlando, il format è andato in onda già dal 1992. In quegli anni andava in onda su Canale 5 e la conduzione è stata affidata a Tiberio Timperi.
Questo format è stato riproposto per due stagioni, nel 1992 e nel 1993. Poi, dopo molti anni, proprio La 7 ha deciso di recuperare il format, proprio affidandolo a Caterina Balivo. Accanto a lei c’è lo scrittore Simone Tempia, che, utilizzando il dizionario Treccani, mette in evidenza l’etimologia delle parole e ci informa su alcune curiosità che riguardano il loro significato.
Prima di arrivare su La 7, Lingo (o una versione di Lingo con un altro titolo) era approdato su Rai 2. Si chiamava Una parola di troppo e il programma era condotto da Giancarlo Magalli. Non si sa per quale motivo la trasmissione è stata cancellata.
Le dichiarazioni di Caterina Balivo su Lingo
Il meccanismo del gioco è molto semplice, perché, attraverso varie prove, come per esempio Lingo 5, 6, 7, Parole in circolo, Ho perso le parole, Dammi tre parole e poi la prova finale, Ling8, tre coppie di concorrenti che sono collegati tra di loro tra rapporti di conoscenza accumulano un montepremi che cercano di aggiudicarsi nel gioco finale.
Caterina Balivo già dall’inizio in cui cominciava l’avventura con la conduzione di Lingo si è dimostrata molto grata a La 7, soprattutto perché la rete aveva affidato a lei quello che poteva essere allora l’unico game show all’interno dei palinsesti che si focalizzavano soprattutto sui talk, sull’attualità e sulla politica.
La celebre conduttrice già aveva anticipato, prima ancora dell’inizio di Lingo, che la possibilità era quella per i telespettatori di trascorrere un’ora giocando, di giocare insieme provando ad indovinare, ma allo stesso tempo un momento di apprendimento per conoscere meglio la lingua italiana.