La Ruota della Fortuna: qual è la storia di questo iconico game show reso celebre da Mike Bongiorno, uno dei format più influenti nell’immaginario collettivo? La nuova edizione si presenta con uno studio rinnovato per la rivisitazione del leggendario programma, che è condotto da Gerry Scotti, considerato dall’indimenticabile Mike come il suo vero erede.

Il ritorno de La Ruota della Fortuna coincide con la celebrazione del centenario dalla nascita di Mike Bongiorno (1924-2009) e rappresenta un’occasione per discutere di questo fenomeno di massa, non solo in Italia, e per fare un po’ di amarcord sulle sue origini e sui motivi per cui è ricordato dai telespettatori più anziani e conosciuto anche dalle nuove generazioni, che non hanno vissuto l’epoca d’oro del quiz.

La Ruota della Fortuna in Italia

La Ruota della Fortuna è uno dei game show più celebri nella storia della televisione. Basato sul format Wheel of Fortune, creato da Merv Griffin e trasmesso per la prima volta negli Stati Uniti nel 1975 sulla NBC, è uno dei numerosi adattamenti di una formula di successo replicata in varie parti del mondo.

Ti potrebbe interessareLa Ruota della Fortuna, quando inizia il quiz con Gerry Scotti: tutte le novitàGerry Scotti presenta La Ruota della Fortuna

In Italia, il programma è stato introdotto da Mike Bongiorno, il celebre conduttore, nel 1989 sulle future reti Mediaset, per un totale di quattordici edizioni e 3.125 puntate. Questi numeri straordinari, però, non sono sufficienti a spiegare l’enorme successo ottenuto dal programma in termini di pubblico nell’era pre-social del piccolo schermo. Molte espressioni diventate di uso comune e diversi episodi cult hanno superato i confini televisivi, entrando a far parte della cultura di massa.

Il format e il conduttore: il successo della Ruota della Fortuna

Dai celebri incitamenti come “gira la ruota!” e “compro una vocale!” alle storiche assistenti e alle gaffe, talvolta involontarie e altre volte ben studiate dal carismatico Mike Bongiorno, La Ruota della Fortuna ritorna nel 2024 mantenendo molti elementi del format originale.

La classica ruota con 24 sezioni colorate, tre concorrenti in competizione, il leggendario tabellone con le frasi da svelare progressivamente, e naturalmente la ruota finale con il montepremi riservato al miglior concorrente sono tutti presenti.

Come accennato, nonostante la formula semplice e lineare, priva di regole troppo complesse, La Ruota della Fortuna è stata trasmessa dal 1975 ad oggi in circa 60 Paesi. Proprio questa semplicità ha permesso di far emergere veri e propri “personaggi” tra i concorrenti e ha dato spazio all’istrionica personalità di Mike Bongiorno di brillare tra una pausa e l’altra.

La storia del quiz La Ruota della Fortuna

La Ruota della Fortuna, comunque, deve essere considerata nelle sue peculiarità italiane come un vero e proprio fenomeno nazionale. Dopo il debutto ufficiale del format del quiz show su Odeon TV nel 1987 con Augusto Mondelli alla conduzione, il programma ha esordito nel preserale di Canale 5 nel 1989 con Mike Bongiorno (dal 1995 al 2003 è stato trasmesso su Rete 4).

In pochi anni è diventato un appuntamento quotidiano per il pubblico televisivo, risultando il primo format di tipo “game” a fare da ponte con il telegiornale serale, espediente poi imitato da altri programmi. Tra le oltre tremila puntate, ci sono stati anche episodi speciali in occasione di eventi come i Mondiali o altre ricorrenze particolari.

Le Vallette della Ruota della Fortuna

Per quanto riguarda le Vallette, il programma ha visto la partecipazione di nomi che hanno avuto una carriera brillante, come Antonella Elia, Paola Barale e Miriana Trevisan, oltre a Ylenia Carrisi, Nancy Comelli e Claudia Grego. Da ricordare anche che, sotto la conduzione di Enrico Papi, La Ruota della Fortuna è andata in onda dal 2007 al 2009 con Victoria Silvstedt come ospite speciale.

Come si gioca a La Ruota della Fortuna: le regole

In questa nuova stagione di La Ruota della Fortuna, ogni partita consiste in cinque round regolari. Durante questi round, i concorrenti possono richiedere una consonante o comprare una vocale per riempire il casellario e cercare di indovinare la frase.

Alcuni spicchi della ruota offrono premi in denaro, altri premi jolly, mentre altri ancora presentano penalità come “Bancarotta” e “Passa”. Nei terzo e quarto round, ci sono anche spicchi speciali come il “mistero” e l’express. Nei cinque round veloci, i concorrenti possono prenotarsi tramite un pulsante, senza girare la ruota, e provare a risolvere la frase man mano che le lettere appaiono sul tabellone.

Queste partite veloci hanno un tema specifico: la frase da indovinare può riguardare una regione italiana, con i suoi monumenti, bellezze paesaggistiche e particolarità, oppure altri argomenti come storia e geografia. Alla fine di tutti i round, il concorrente che ha ottenuto la somma più elevata può girare la ruota finale. Se il campione riesce a indovinare la frase misteriosa nei 15 secondi a disposizione, può vincere il super premio, che include un’automobile.

La Ruota della Fortuna nel mondo

Creato da Merv Griffin, il format ha debuttato nel 1975 negli Stati Uniti e da allora è stato trasmesso in circa 60 Paesi. Nel 1996 è stato uno degli sponsor ufficiali dei Giochi Olimpici di Atlanta. Negli Stati Uniti, Wheel of Fortune è giunto alla sua 41esima stagione e a maggio 2024 festeggerà l’episodio numero 8.000.

Dal 1981, Pat Sajak è il conduttore del programma, rendendolo il presentatore più longevo del format, affiancato da Vanna White dal 1983. Nel 2022, il tabellone è stato aggiornato con un unico schermo a LED dotato di tecnologia LIDAR. La cornice attorno è provvista di due sensori che attivano lo schermo quando la mano sfiora le caselle.

Il signor Giancarlo e la risposta sulle Amazzoni

La versione italiana del programma riscosse un enorme successo, soprattutto grazie a numerosi momenti cult che sono entrati nella storia della televisione. La vivacità del conduttore, Mike Bongiorno, rendeva memorabili molti momenti, con battute che colpivano chiunque, compresi i suoi colleghi più stimati.

Ma, pensando a La Ruota della Fortuna, c’è un episodio indimenticabile che fa ancora sorridere tutti. Durante una puntata del marzo 1995, il signor Giancarlo Pelosini entrò nella storia della televisione con una gaffe memorabile, rispondendo erroneamente a una domanda sulle Amazzoni. Questo episodio diede vita a parodie e, anni dopo, anche a dei meme. L’errore sulla “foga” delle Amazzoni costò al concorrente 8 milioni di lire, come ricordò lo stesso Mike Bongiorno a La Grande Avventura.

Leggi tutte le notizie su Quiz Show