L’Eredità 22 gennaio: Marco torna campione. Indovina la parola alla Ghigliottina ma è fuori tempo

Marco si conferma campione dell’Eredità anche nella puntata del 22 gennaio dell’Eredità. Ghigliottina ancora una volta beffarda.

L’Eredità 22 gennaio

Nella puntata odierna i primi due a finire in sfida sono Roberto e Syria con quest’ultima che deve salutare tutti e abbandonare il gioco. Al termine del gioco delle notizia assurde, invece, finiscono al duello Lucia e Marco con il campione in carica ad avere la meglio.

Entrano le professoresse per fornire le date per il gioco che per oggi sono: 1954 – 1962 – 1990 – 2006. A commettere il doppio errore è Nicola che punta il dito contro Roberto che ha una cospicua eredità dopo l’eliminazione di Syria. La sua scelta è giusta in quanto è proprio Nicola a vincere la sfida.

Arriva dunque il momento dei paroloni la prima è mangiafango che è un vento freddo, indovinata da Eleonora che conquista il primo posto al triello. Il secondo parolone è albogatto che è un pioppo ad indovinare è Daniele. Si giocano l’ultimo posto al triello Marco e Nicola. Ad avere la meglio è il campione in carica.

Loredana e Marco accumulano 80mila euro mentre Daniele solo 50 e lascia il gioco. Anche oggi è Marco a tenere la mano di gioco nella sfida dei 100 secondi e conferma campione.

L’Eredità 22 gennaio: la Ghigliottina

Il campione arriva alla Ghigliottina con 160mila euro. La prima coppia di parole è composta da base e case, il campione sceglie la prima ed è giusta. La seconda tra divisione e prodotto con la prima che viene scelta ma è sbagliata, montepremi che scende a 80mila euro. La terza coppia è larghezza o profondità, con quest’ultima che è quella giusta e viene scelta.

La penultima coppia è agenzia e agente, Marco sceglie agente ma sbaglia, si scende dunque a 40mila euro. L’ultima coppia è panna o canna la scelta ricade su quest’ultima ed è quella giusta.

Dopo il consueto minuto di riflessione il campione ha scelto la parola è base. Marco pensa poi alla parola lancio, ma solo mentre chiacchiera con Marco Liorni, ed è proprio questa la parola giusta.