Non si fermano le emozioni forti a L’Eredità, il game show di Marco Liorni che dopo Maurizio oggi ha incoronato un nuovo campione. Sembrano ormai lontani i giorni del dominio di Daniele, il concorrente che ha fatto la storia di questa nuova edizione del gioco più amato dagli spettatori della Rai. Infatti tanti sono stati i colpi di scena nelle ultime puntate.
Anche in quella del 30 gennaio c’è stato un nuovo ribaltone, con Maurizio che ha lasciato spazio a Giuseppe che con grande determinazione si è conquistato prima l’accesso al Triello e poi quello ai Cento Secondi contro Gaetano, con Cesario fuori dai giochi.
Tutti i big fatti fuori da Giuseppe
Partita imprevedibile ed avvincente quella del 30 gennaio de L’Eredità, con tutti i “big” che sono caduti man mano lasciando spazio ai nuovi arrivati, in particolar modo a Giuseppe e Gaetano che al Triello hanno fatto fuori anche Cesario, che da settimane prova a trovare la sua prima vincita che sembra per lui sempre più una chimera.
Infatti anche oggi è stato ad un passo dai Cento Secondi, lasciando spazio all’ultimo momento a Gaetano che ha risposto ad una domanda da 30mila euro che lo ha tagliato fuori dai giochi. In ogni caso ai Cento Secondi molto bravo e fortunato è stato proprio Giuseppe che si è laureato campione di giornata andandosene alla Ghigliottina.
Per Cesario e Gaetano la sfida si rinnova alla prossima puntata di domani. Intanto il nuovo campione non ha nascosto tutta la sua emozione considerando che si giocava per un montepremi da 180mila euro. Una cifra mostre che ha emozionato tantissimo il debuttante che ha provato a mantenere la concentrazione prima di dare le risposte.
Giuseppe alla Ghigliottina: cosa ha sbagliato
Giuseppe si è presentato alla Ghigliottina con un montepremi altissimo che però man mano è stato dimezzato con gli accoppiamenti delle parole sbagliate. Alla fine la cifra finale è stata di 22.500 euro, con il seguente scenario davanti a lui: SALTO-PROSCIUTTO-GHIACCIO-ORECCHINI-ARTIFICIALE. Giuseppe ha riflettuto parecchio prima di fare la sua scelta.
Con qualche perplessità Giuseppe ha puntato sulla parola LAGO, pur mostrando poca fiducia per alcuni abbinamenti definiti forzati. Infatti non è stata quella la parola giusta, che era CASCATA.