Giuseppe si conferma per la seconda puntata di fila campione dell’Eredità ma alla Ghigliottina le cose vanno malissimo.
L’Eredità 31 gennaio
La prima a commettere il doppio errore nel gioco d’apertura è Laura che punta il dito contro Gaetano. Scelta corretta visto che è proprio Gaetano ad essere eliminato.
Arriva il momento delle professoresse che come al solito indicano le date che nella puntata odierna sono: 1921 – 1960 – 1975 – 2002. In questo caso il doppio errore lo commette Giuseppe che sfida Laura visto che possiede l’eredità più elevata. Scelta che si rivela anche in questo casa corretta visto che è Giuseppe a vincere.
A seguire come sempre i parolone. Il primo è elazione che significa arroganza e viene indovinata da Francesca che passa al triello. Il secondo parolone è obelia che è un panino indovinata da Giuseppe. L’ultimo posto se lo giocano Stefano e Cesario. Ad avere la meglio è il giovane che è stato campione nelle scorse puntata: Cesario.
Si passa quindi al triello che nella prima parte viene letteralmente dominato da Cesario che poi viene superato da Giuseppe che chiude con 100mila euro, seguito proprio da Cesario: sono loro due a passare ai 100 secondi. Eliminata Francesca, sfortunata al triello visto che ha avuto la possibilità di rispondere una sola volta.
Al termine dei 100 secondi a tenere la mano di gioco è Giuseppe che arriva alla Ghigliottina con 180mila euro.
L’Eredità 31 gennaio: la Ghigliottina
La prima coppia di parole è composta da detergente e schiuma, la scelta cade su quest’ultima ma è sbagliata. La seconda è mercato e magazzino, medesima dinamica, scelta magazzino che è sbagliata con il montepremi che scende a 45mila euro. La terza coppia è composta tra firma e sigla, Giuseppe sceglie sigla ed è ancora sbagliata, scendendo a 22.500 euro.
La penultima coppia è seta e sete, insiste con la seconda e ancora nulla di fatto. L’ultima coppia di parole è super e verde, Giuseppe seleziona ancora una volta la seconda ed è sbagliata ancora, il montepremi scende a 5.625 euro.
Giuseppe al termine del minuto sceglie la parola sangue. La parola giusta però è potere.