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L’Eredità, perché non va in onda oggi 13 maggio

Federico a la Ghigliottina de L'Eredità

Questa sera,  sabato 13 maggio,  la puntata de L’eredità non andrà in onda. Il quiz show di Rai 1 delle ore 18:45, con alla sua conduzione il mitico Flavio Insinna, ha subito una variazione nel palinsesto Rai.

L’ormai usuale appuntamento per molti italiani con il programma L’Eredità di Flavio Insinna, è stato rimosso dalla programmazione Rai di Sabato 13 maggio 2023. Ma questa non è la sola trasmissione ad aver subito variazioni. Vediamo cosa è successo e i motivi.

L’Eredità, oggi 13 maggio 2023 non va in onda, ecco i motivi

Il programma condotto da Flavio Insinna oggi non verrà trasmesso su Rai 1 a causa dello Speciale Porta a Porta dove Bruno Vespa intervista il presidente ucraino Zelensky, in occasione della sua prima visita a Roma dopo lo scoppio della guerra.

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Bruno Vespa e Zelensky non è la prima volta che si incontrano. Infatti i due si erano incontrati di persona lo scorso gennaio, quando Vespa si recò a Kiev per incontrare il presidente ucraino. L’intervista non fu però nemmeno a Kiev la prima, infatti Vespa aveva intervistato Zelensky in un collegamento precedente a Porta a Porta. Sabato 13 maggio 2023, invece, il presidente ucraino è proprio nello studio di Bruno Vespa per rispondere ad alcune importanti domande rivolte a lui dai giornali italiani. In collaborazione con il Tg1, la trasmissione vede anche gli interventi dei direttori dei quotidiani e dei telegiornali nazionali.

Zelensky a Porta a Porta di Bruno Vespa: ” penso che Putin non userà le armi nucleari”

Nel suo intervento televisivo a Porta a Porta con Bruno Vespa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato: ” penso che Putin non userà le armi nucleari. Nessuno sa cosa gli passa per la testa, ma non dobbiamo avere paura” ha detto Zelensky su Rai 1. Poi ha aggiunto: ” Putin ha tanta voglia di vivere e cercherà di fare di tutto per vivere”.

Volodymyr Zelensky, ha poi risposto ad una domanda sulla possibilità di dialogo con Putin, che ha comunque escluso per stessa volontà del presidente russo: ” potrebbe fare dei passi diplomatici, ma un anno dopo ricomincerebbe a uccidere di nuovo”.

Il leader ucraino ha poi fatto riferimento al Papa:con tutto il rispetto per Sua Santità, noi non abbiamo bisogno di mediatori, ma bensì di una pace giusta”.

Zelensky ha poi negato eventuali responsabilità dell’Ucraina per l’attacco con droni al Cremlino: ” non sono stati i nostri droni. Se fosse stato così lo avremmo detto, non abbiamo paura, ma non sappiamo bene cosa è veramente successo”.

Inoltre, dopo l’incontro avuto con Pechino ha riferito, nello studio di Bruno Vespa, che Xi gli ha risposto che non daranno le armi e non sosterranno la Russia.

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