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Reazione a Catena, flop per Pino Insegno: la prima puntata finisce malissimo

Pino Insegno Reazione a Catena

Il ritorno di Pino Insegno a Reazione a Catena ha diviso il web. Ieri, lunedì 3 giugno, è andata in onda la prima puntata della nuova edizione del game show di Rai 1, sotto la guida del conduttore romano, che ha preso il posto di Marco Liorni.

Questo cambio di guardia ha suscitato numerose critiche sui social. Su X, i telespettatori si sono divisi tra chi è stato felice di rivedere Insegno e chi invece non ha apprezzato per nulla: “Al netto della prima puntata confermo che Insegno a #reazioneacatena mi piace, tanto quanto mi piaceva quando la conduceva anni fa”, “Ne ho visti solo cinque minuti. Pino Insegno non si può guardare. Noioso”.

Le critiche al cambio di conduzione

I riflettori in questo debutto erano puntati principalmente sul conduttore. Della partita si è discusso poco, ma c’era da aspettarselo. Dopo il flop negli ascolti de Il Mercante in Fiera, solo pochi mesi fa, in molti si sono chiesti perché affidare un programma nel preserale a Insegno, togliendolo dalle mani di Liorni, che, sebbene spesso criticato su internet, garantiva un ottimo share.

Tra le risposte che il pubblico si è dato a questo cambio di timone c’è l’amicizia tra il conduttore e la premier Meloni: “Al di là di tutte le polemiche politiche, non si può dare un programma così importante a uno che ha floppato alla grande con ‘Il Mercante in Fiera’… poi da questo la gente pensa a raccomandazioni… è ovvio”, “Morale della favola: Insegno sta sul caz*o perché ha il patrocinio politico ‘sgradito’. Alla faccia della tanto vituperata meritocrazia”.

La reazione sui social

Mentre le due squadre di Reazione a Catena, I Chiuchiarelli e Gli Squisiti, si sfidavano nella prima puntata di questa nuova edizione, gli occhi erano tutti puntati su Pino Insegno. Il conduttore romano è tornato alla guida del game show, che già fu suo dal 2010 al 2013, ma non a tutto il pubblico è piaciuto.

Su X, dove fino a domenica sera i telespettatori dibattevano su L’Eredità, si è acceso un aspro confronto tra chi ha gioito nel rivedere il doppiatore al timone del programma e chi invece lo ha molto criticato: “Non mi interessa di che fazione è il conduttore perché giudico il programma e con Insegno è troppo lento e noioso con lui che vuole fare tanto il maestrino ma non ha i mezzi per farlo”, “Va detto che Insegno è bollito. Non cattura l’attenzione come un tempo, è la vita”, “Aridatece Marco Liorni, e pure in fretta”. E ancora: “A me Pino è piaciuto… simpatico e garbato… forse un po’ teso, ma ci può stare”, “Bravo Insegno niente inutili spiegazioni e scenette stupide”.

Le aspettative e le sfide future

Sicuramente l’ansia del debutto avrà avuto il suo peso, e dopo il flop de Il Mercante in Fiera, chiuso in anticipo solo pochi mesi fa, la preoccupazione per gli ascolti sarà fortissima. Ora non resta che stare a vedere cosa accadrà nelle prossime settimane. Il futuro di Reazione a Catena sotto la guida di Pino Insegno è incerto, e solo il tempo dirà se riuscirà a conquistare il cuore del pubblico come aveva fatto in passato.

Un debutto sotto pressione

Il debutto di Pino Insegno a Reazione a Catena è stato sicuramente sotto i riflettori e non privo di polemiche. Il cambio di conduzione da Marco Liorni a Insegno è stato percepito come un rischio, soprattutto alla luce dei recenti insuccessi televisivi di Insegno. Nonostante ciò, il conduttore romano ha cercato di portare la sua esperienza e il suo stile unico al programma, ma il pubblico sembra essere ancora diviso.

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