La puntata del 27 giugno di Reazione a Catena ha scatenato nuove e inevitabili polemiche. Al centro delle discussioni, ancora una volta, c’è il livello di difficoltà dell’Ultima Catena. In questa serata, le critiche non riguardano solo la complessità dei giochi, ma anche il record negativo del montepremi, ridotto a soli 56€ nell’Ultima Parola. Scopriamo cosa è successo in questa controversa puntata del game show preserale di Rai Uno.
La puntata del 27 giugno
La puntata inizia con il conduttore Pino Insegno che presenta i nuovi sfidanti: i “Fratelli per Caso”. Luca, Giacomo e Chiara sono tre giovani provenienti da Latina, rispettivamente videomaker, attore e cantante. Questi tre amici e colleghi si trovano in studio per sfidare le campionesse in carica, le “Chicche d’Uva”.
Lucrezia, Emma e Sofia, tre amiche toscane, sono diventate campionesse nella puntata del 26 giugno, detronizzando le “Scatenate”. Subito dopo la loro vittoria, hanno portato a casa circa 5000 euro e hanno guadagnato il sostegno del pubblico web, il che è considerato ancora più difficile dell’Ultima Catena!
La prima parte della gara è molto equilibrata. I “Fratelli per Caso” danno filo da torcere alle Chicche d’Uva, dimostrando una notevole competenza. Nel gioco cruciale dell’Intesa Vincente, gli sfidanti riescono a indovinare ben 8 termini, mentre le campionesse, grazie alla loro affiatata comprensione reciproca, ne indovinano 12, dimostrando ancora una volta la loro forza.
Il disastro all’Ultima Catena
Le Chicche d’Uva arrivano all’Ultima Catena con un montepremi di ben 114.000 euro. Tuttavia, questo gioco si rivela particolarmente arduo e il loro montepremi si riduce drasticamente. Alla fine, l’Ultima Parola vale solo 56 euro, probabilmente il record negativo della trasmissione. La prima parola è “Acuto”, e la parola da indovinare inizia con “AR” e finisce con “O”. Comprano il terzo elemento, che è “Peso”, dimezzando ulteriormente il montepremi. La loro risposta è “Arco”, ma la soluzione corretta è “Argentino”. Un finale di partita disastroso che ha lasciato le campionesse a mani vuote.
Le reazioni del pubblico
Il pubblico, che segue e gioca contemporaneamente sui social, non ha tardato a esprimere il proprio disappunto. Molti hanno sottolineato l’estrema difficoltà delle soluzioni di questa sera dell’Ultima Catena. “Ok alzare un attimo il livello di difficoltà, ma qui si è esagerato”, ha scritto un utente su X. Un altro ha aggiunto: “Che catena diabolica stasera!”. Le lamentele non si sono fermate qui, con diversi spettatori che hanno sottolineato la discrepanza rispetto alle serate precedenti, in cui le catene erano molto più accessibili: “Hanno vinto un sacco di soldi con catene da asilo e stasera una catena impossibile”.
Polemiche e accuse
Le critiche non si sono limitate solo alla difficoltà del gioco. Alcuni utenti hanno insinuato che la Rai stia cercando di risparmiare, proponendo catene eccessivamente difficili per evitare di pagare ingenti montepremi. “Speriamo non siano così le prossime catene, era impossibile! La Rai risparmia”, ha commentato un altro spettatore.
La polemica sulla difficoltà dell’Ultima Catena non è nuova a Reazione a Catena. Il game show, condotto da Pino Insegno, è noto per i suoi momenti di alta tensione e per le sfide intellettuali che propone. Tuttavia, l’equilibrio tra un gioco avvincente e una sfida equa è sempre delicato. La puntata del 27 giugno ha messo in luce quanto sia importante mantenere questo equilibrio per garantire un’esperienza positiva sia per i concorrenti che per il pubblico.