La travagliata relazione tra Manuel Bortuzzo e Lulù Selassié, nata sotto i riflettori del Grande Fratello Vip, si è trasformata in una vicenda giudiziaria che sta scuotendo l’opinione pubblica. Il nuotatore paralimpico ha denunciato la sua ex compagna per stalking, portando a misure restrittive nei confronti di Lulù, che però respinge ogni accusa.
Manuel Bortuzzo accusa Lulù di stalking
Secondo le ricostruzioni, Manuel Bortuzzo avrebbe deciso di rivolgersi alla magistratura a seguito di comportamenti insistenti e molesti da parte della Selassié. La denuncia riporta una serie di episodi che avrebbero avuto luogo dopo la fine della loro relazione.
Tra i fatti più significativi ci sarebbe un incontro non autorizzato in un ristorante dove Manuel cenava con la sua nuova compagna. Lulù avrebbe prenotato un tavolo vicino per osservare la coppia. In un’altra occasione, durante i Mondiali di nuoto del 2023 a Manchester, si sarebbe presentata nello stesso hotel, lasciando messaggi davanti alla stanza dell’atleta.
La situazione sarebbe degenerata ulteriormente in presunti episodi di violenza. Durante i Mondiali paralimpici in Portogallo nell’aprile 2023, Lulù avrebbe raggiunto la stanza di Manuel e lo avrebbe aggredito fisicamente. A ciò si aggiunge un episodio risalente al settembre 2022, quando avrebbe tentato di entrare in una sala operatoria in cui Bortuzzo era ricoverato, provocando uno scontro con il personale medico.
Di fronte a questi fatti, il tribunale ha disposto misure cautelari nei confronti di Lulù, incluso il divieto di avvicinamento e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico per monitorarne i movimenti.
La difesa di Lulù Selassié
Dal canto suo, Lulù Selassié si proclama innocente. Attraverso il suo avvocato, Edoardo Albertario, ha contestato con forza le accuse mosse nei suoi confronti e denunciato la fuga di informazioni riservate verso la stampa.
In una nota ufficiale, l’avvocato ha dichiarato: “È scandaloso dal punto di vista giuridico e morale che giornalisti di varie testate siano in possesso di atti provenienti dalla Procura della Repubblica di Roma e dall’Ufficio GIP di Roma. Sono atti personalissimi, tra cui verbali di dichiarazioni spontanee, che in alcun modo sarebbero dovuti uscire da certi uffici.”
Albertario ha inoltre sottolineato che quanto riportato dai media sarebbe pieno di inesattezze: “Non vi è stata alcuna ammissione di responsabilità, la mia assistita si dichiara innocente e la verità processuale emergerà al momento e nelle sedi opportune.”
Una vicenda ancora tutta da chiarire
Mentre il caso prosegue nelle aule di tribunale, l’opinione pubblica resta divisa. I sostenitori di Manuel difendono il diritto del nuotatore di tutelarsi, mentre i fan di Lulù denunciano una campagna denigratoria contro la principessa. La verità dovrà emergere nel corso del processo, lasciando aperti molti interrogativi su una vicenda che continua a far discutere.