Questa sera 8 dicembre 2023 su Rai 1 andrà in onda The Voice Kids, la versione dedicata ai giovani talenti, affacciandosi come spin-off di The Voice. La guida dell’evento è stata affidata nuovamente ad Antonella Clerici, che ritorna per la conduzione anche in questa edizione. Numerose sono le innovazioni, a partire dalla composizione della giuria.
In totale, sono in programma cinque emozionanti puntate, in cui si esibiranno aspiranti artisti con un’età compresa tra i 7 e i 14 anni. Andiamo a scoprire alcuni dettagli sulla puntata di stasera.
The Voice Kids, il ruolo dei giudici di quest’anno
Accanto ai veterani coach di The Voice, Loredana Bertè, Gigi D’Alessio e Clementino, chi fa il suo ingresso come nuova componente è Arisa. Tra i protagonisti assoluti della nuova stagione c’è sicuramente Gigi D’Alessio, che in una recente intervista ha raccontato le sue emozioni nel lavorare con i bambini. Una novità particolare che ha accolto con entusiasmo.
Quando gli è stata posta la domanda sulla complessità di valutare le esibizioni dei bambini, Gigi D’Alessio ha risposto con saggezza, sottolineando la necessità di essere più delicati poiché i giovani sono più fragili.
Ha condiviso la sua esperienza di padre di cinque figli, affermando di comprendere bene come comunicare con i bambini. Tra 3.000 partecipanti, solo un centinaio avrà l’opportunità di esibirsi, evidenziando il superamento di diverse fasi di selezione.
The Voice Kids, l’emozione di Gigi D’Alessio come giudice con i bambini
Gigi D’Alessio ha confessato anche che “La sfida sta nel gestire la situazione con sensibilità, trasformando il “no” in uno stimolo invece che in una bocciatura. Motivare i giovani partecipanti è fondamentale, evitando di demoralizzarli”. E’ questo secondo lui la grande missione che ogni giudice di questo programma deve provare a portare avanti.
Dal punto di vista musicale, i concorrenti “Kids” hanno presentato un’ampia varietà di generi, dimostrando notevoli abilità, specialmente nella lingua inglese. Rispetto alle generazioni precedenti, si evidenzia una maggiore fluidità nelle lingue straniere e una sorprendente musicalità. La preparazione è notevolmente elevata, creando un’unica sfida: la difficoltà nel fare una scelta finale, data la loro eccellenza e versatilità.