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070 – Speciale Renato Zero: perché il re dei sorcini si chiama così

070 – Speciale Renato Zero: canale 5

Renato Zero si definisce come un gladiatore, mentre festeggia i suoi 70 anni in Zerosettanta, al Circo Massimo di Roma. La replica dell’evento va in onda su Canale 5, sabato 2 settembre 2023.

Dopo due anni, il ritorno in scena di Renato zero

L’artista romano dopo due anni di pandemia torna a calcare il palco e lo fa in grande stile.
L’assenza obbligata lui l’ha vissuta come opportunità più che come come ostacolo, un’occasione di ricerca e incontro con i suoi numerosissimi fan. Lontano dal palco ma vicino alla strada di ognuno di loro, afferma. Lui che i suoi sorcini li cerca sempre ovunque, in ogni quartiere di Roma. L’unicità di questo show evento è come sempre in perfetto stile Renato Zero.

Renato Zero: tutta la verità

Renato Zero è figlio del poliziotto Domenico Fiacchini e di Ada Pica, infermiera. Renato Zero con la sua florida carriera è diventato il simbolo della musica italiana. Proprio in omaggio al cantante e alla sua splendida carriera, Canale 5  ha deciso di dedicargli due serate, la prima stasera, per celebrare i traguardi raggiunti dal cantante durante il suo percorso: i 70 anni e i 55 di carriera musicale.

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Un viaggio, dunque, attraverso successi, aneddoti di vita e momenti più iconici del suo percorso artistico.

070 – Speciale Renato Zero: perché il re dei sorcini si chiama così, incredibile

Fan o meno che siano, più o meno tutti sanno che il nome Renato Zero è un nome d’arte, infatti il vero nome del mito musicale in questione è Renato Fiacchini. Infatti, suo padre si chiamava Domenico Fiacchini, ed era agente di polizia.

Ma come mai l’artista ha scelto proprio lo Zero al fianco del suo vero nome? La verità pochi la conoscono veramente ed è una verità incredibile quando la si conosce. Se andiamo a cercare chicche preziose nella biografia del cantante, scopriamo che ha scelto una parola offensiva come parte del suo nome d’arte.

Quando era poco più che adolescente, la frase che maggiormente gli dicevano era: “Sei uno zero“, e così è stato sino ai suoi esordi musicali, quando con travestimenti e trucco eccentrico, si esibiva nei vari locali di Roma. Oggi Renato Zero, a 70 anni compiuti, non può altro che essere orgoglioso della strada che ha fatto, simbolo di rivincita su chi al tempo lo offendeva senza la minima sensibilità umana. Al suo fianco, ieri come oggi, numerosi amici del mondo della TV, spetatcolo e musica, non possono fare a meno di affermare che Renato Zero è una star unica e assoluta.

 

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