Amadeus ha deciso di non rinnovare il suo contratto con la Rai, che scade il 31 agosto. Durante una conversazione avvenuta nella tarda mattinata con il direttore generale Giampaolo Rossi, il presentatore ha confermato la sua intenzione di non continuare con l’emittente pubblica. Questa decisione, che si respirava nell’aria da diverse settimane, è motivata dal desiderio di Amadeus di accettare nuove sfide professionali. Secondo voci sempre più insistenti, il suo futuro sarebbe legato al canale Nove, parte del gruppo Warner Bros Discovery.

I dettagli dell’accordo con Nove

L’accordo che porterà Amadeus a collaborare con Nove è stimato in cento milioni di euro distribuiti su quattro anni, un valore corrispondente all’incasso pubblicitario dell’ultimo Festival di Sanremo gestito da lui. Il passaggio del conduttore verso Discovery è in attesa solo di un annuncio ufficiale.

Circa il 10% di questo investimento quadriennale, secondo le stime, sarebbe destinato ad Amadeus. L’offerta prevede un programma quotidiano in access prime time e un format musicale ispirato a X Factor, in prima serata. Secondo quanto riportato da La Stampa, il totale dei compensi sarebbe paragonabile a quelle precedentemente ricevute dalla Rai, ma non superiore, sostenendo così l’idea che la decisione di Amadeus di lasciare Viale Mazzini non sia stata influenzata da questioni economiche.

La ricerca di nuove esperienze

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Piuttosto, la decisione di Amadeus sarebbe spinta dalla sua “voglia di sperimentare” e dall’opportunità di assumere un “ruolo organizzativo” più marcato offerto da Warner. Negli ultimi giorni, si sono susseguiti racconti di tensioni tra il management e il conduttore, che gode di un’ampia popolarità.

Queste voci includono presunte richieste di includere Povia a Sanremo, un pranzo con Pino Insegno e il coinvolgimento di Mogol a Sanremo. Nonostante tali indiscrezioni siano state negate dalla Rai, la situazione rimane complessa. Inoltre, si parlava di una possibile società da costituire per la vendita dei format sulla scia di quanto fatto da Fabio Fazio, un’idea respinta dalla Rai ma considerata realistica da altri.

Si aggiunge che i diritti del programma I Soliti Ignoti sono in scadenza, e Discovery avrebbe attirato Amadeus grazie alla coerenza editoriale, oltre al percorso di crescita intrapreso da Nove.

I nuovi progetti e i compiti organizzativi

Tra i progetti futuri di Amadeus figura anche un incarico organizzativo menzionato da Fiorello, che per ora non sembra propenso a seguirlo nella nuova avventura. Nel frattempo, anche Mediaset mostrerebbe interesse per il Festival di Sanremo, cercando di sottrarlo alla Rai, che si trova a dover gestire la questione della futura conduzione. Carlo Conti è il nome più accreditato, ma la conferma stenta ad arrivare, poiché nessuno sembra voler competere con l’eredità lasciata da Amadeus.

I progetti di Amadeus sul NOVE

Su Nove, Amadeus potrebbe guidare una striscia quotidiana in access time con un nuovo format simile a I Soliti Ignoti (potrebbe essere addirittura lo stesso programma, considerando la prossima scadenza dei diritti della Rai) e condurrà un format musicale ispirato a X Factor, previsto in prima serata. Il budget per il primo programma è stimato attorno ai 60 milioni di euro, mentre il secondo dovrebbe costare circa 40 milioni, per un totale di 100 milioni di euro nel corso di quattro anni, periodo coperto dal nuovo contratto con Discovery.

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