In questa edizione di Bake Off Italia, il tema centrale è il sogno. Nel corso degli anni, molti partecipanti hanno visto i loro sogni diventare realtà grazie a questa competizione culinaria. Saranno chiamati a dimostrare le loro abilità e conoscenze nella pasticceria classica e moderna attraverso un percorso di 15 puntate. Ogni puntata sarà caratterizzata dalle tre sfide, ognuna progettata per mettere alla prova la creatività, l’abilità e la passione degli aspiranti pasticceri.

La magia del decoro

Bake Off Italia propone un tema centrato sulla decorazione dei dolci. I giudici, Tommaso, Damiano ed Ernest, vogliono mettere alla prova l’abilità dei concorrenti nei vari ghirigori. Alcuni partecipanti sembrano entusiasti della sfida e si fregano le mani, altri rimangono basiti. Ogni concorrente affronta la sfida e dimostra la propria manualità nella decorazione La creatività e l’abilità manuale sono elementi chiave per avere successo in questa competizione culinaria.

I disegni rubati all’arte

La prova tecnica è davvero molto curiosa; i tre giudici l’hanno pensata davvero grossa per mettere a dura prova l’abilità dei pasticcieri amatoriali. In cosa consiste la prova ? In pratica i concorrenti devono realizzare delle palline fatte di cioccolato, ma il bello deve ancora venire. Infatti i tre giudici portano a conoscenza il rovescio della medaglia che consiste nel disegnare alcune creazioni rubate all’arte: 5 praline dovranno avere l’immagine dei famosi girasoli di Van Gogh, altre praline dei disegni geometrici di Mondrian e infine alcune di loro dovranno essere disegnate con gli schizzi di Pollock. Avranno 120 minuti per farsi ispirare dall’arte.

Esito finale

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Tutti stremati dalla fatica, i pasticcere sono riusciti ad arrivare alla fine della difficile prova. I tre giudici si dividono i cioccolatini chi assaggia i van Gogh chi i Mondrian e chi i Pollock. Non tutti sono stati precisi, infatti quello che desideravano i giudici era di vedere una camicia molto sottile ma le aspettative hanno un po’ deluso. Alcuni sembrano proprio cioccolatini al cucchiaio, altri invece sono duri anche da dividere. La furbata di Roberta non ha funzionato, infatti erano 15 praline da presentare e invece ne manca uno all’appello. La pasticciera rimane perchè ammette di averne mangiati 6 e ne aveva contati 15, ma in realtà ne ha presentati 14. Il rischio lo ha corso ma la prova male non è andata.

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