Puntata scoppiettante quella del 26 gennaio di Ciao Darwin di Paolo Bonolis, con una serata dedicata a due mondi completamente diversi che si approcciano all’arte culinaria: quella delle Trattorie e degli Stellati. Dopo una settimana di pausa che ha visto trionfare le milf dopo quelle del divano, dei trapper, dei demoni, dei lavoratori e dell’occulto, il varietà torna con una sfida infuocata.
I capitani delle due fazioni sono Claudio Amendola per le trattorie e Andy Luotto per gli stellati. L’attore romano è noto non solo per le sue interpretazioni in serie televisive come I Cesaroni e Il Patriarca, ma anche per la sua presenza in Suburra.
Paolo Bonolis stremato dopo le prima gare
Gara scoppiettante tra due squadre che si sono fronteggiate con tutte le loro forze per arrivare a prevalere sull’altra. Prima di arrivare alle gare, la serata si è aperta con la presentazione della nuova Madre Natura. si tratta di Orian Ichaki, il cui fascino ha immediatamente catturato l’attenzione. Sia quella dei conduttori che quella dei presenti in studio ma anche a casa.
Paolo Bonolis è apparso molto provato sin dalle prime gare tra le squadre. Mentre cerca di tenere a bada Luca Laurenti, che pare avere molta voglia di creare scompiglio come sempre accade, tra un sorriso e l’altro si passa alle gare, e in particolar modo quella della macchina del tempo che lo ha messo particolarmente in difficoltà.
“Deve aspirare… l’aria!”, esclama Paolo Bonolis, mentre ha cercato di spiegare la situazione a Giorgio Gianmario e Alberto Palumbo. Alla fine, in un modo o nell’altro, i due rappresentanti delle Trattorie e degli Stellati raggiungono il traguardo. Il punteggio generale vede ancora le Trattorie in vantaggio, ma gli Stellati stanno recuperando terreno del pubblico.
“Cosa mi tocca vedere”: Bonolis distrutto
“Cosa mi tocca vedere” ha esclamato Paolo Bonolis nel corso della puntata, di fronte a delle prove imbarazzanti portate avanti dai concorrenti, che sia nelle gare di squadra che in quelle individuali lo hanno fatto davvero dannare soprattutto quando ha dovuto spiegare percorsi e personaggi che si sono di volta in volta alternati davanti ai protagonisti.