Rossana Luttazzi è la moglie del musicista e conduttore televisivo Lelio Luttazzi. La storia d’amore tra i due è stata lunga e intensa e Rossana è stata un pilastro nella vita del marito. Ma come è avvenuto il primo incontro tra Lelio e Rossana? Che cosa sappiamo sulla loro vita privata? Scopriamo alcuni dettagli su questa storia d’amore.
L’incontro tra Rossana e Lelio
Rossana Moretti, nata nel 1951, ha incontrato Lelio Luttazzi nel 1976. Il loro incontro è stato descritto come un vero “colpo di fulmine”. Rossana lavorava in un giornale al momento del loro incontro, che è avvenuto a casa di una loro amica giornalista. Nonostante la differenza d’età, i due hanno deciso di stare insieme e il loro amore è fiorito per 36 anni, culminando nel matrimonio.
La vita di Rossana dopo la morte di Lelio Luttazzi
Lelio Luttazzi è scomparso all’età di 87 anni a causa di una neuropatia. Dopo la sua morte, Rossana ha fondato una Fondazione in suo onore per sostenere giovani artisti emergenti. Nonostante il passare degli anni, il dolore della perdita è ancora vivo nel cuore di Rossana, che ha condiviso in un’intervista come per lei Lelio sia ancora presente nella sua vita.
La moglie di Lelio Luttazzi ha affrontato il dolore cercando di mantenere viva la memoria del marito. Una delle prime azioni che ha intrapreso è stata quella di disperdere le ceneri di Lelio nel mare del golfo di Trieste. Rossana ha condiviso in un’intervista come spesso si ritrovi a cercare la presenza del marito in casa, una dimostrazione del legame profondo e indissolubile che continua a unirli.
L’iniziativa della Fondazione ha proprio l’obiettivo di perpetuare l’eredità artistica di Lelio Luttazzi. Un impegno per Rossana per “portare avanti la grandezza” del marito, come ha spiegato in un’intervista all’Ansa. Rossana ha trovato conforto in piccole cose che le ricordano Lelio, come guardare il mare e sapere che, in qualche modo, lui è ancora con lei.
La figlia di Lelio Luttazzi, Donatella
Donatella Luttazzi ha seguito le orme del padre nel mondo della musica, ma con un tocco personale. È una cantante di jazz e folk americano, con un amore anche per il repertorio brasiliano. Sebbene abbia imparato molto dal padre, Donatella ha forgiato una carriera tutta sua. Dopo la morte del padre nel 2010, ha scritto un libro intitolato L’unico papà che ho, in cui ha descritto il suo rapporto con lui e la sua infanzia.
Donatella ha trascorso un’infanzia felice e serena, anche se sempre all’ombra della fama del padre. Ha dichiarato di non aver mai sfruttato la notorietà del padre per vantaggi personali. In un’intervista ha spiegato che preferisce avere un pubblico più piccolo ma che apprezza, piuttosto che una grande folla indifferente. Donatella vede somiglianze con il padre non solo nella musicalità ma anche nel senso dell’umorismo e nell’amore per il mare.