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Cose Nostre: i punti salienti del rapimento di Giuseppe Soffiantini

Cose Nostre

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Questa sera 9 ottobre 2023 va in onda alle 23.50 su Rai 1 Cose Nostre, un programma che racconta la storia di vita di uomini e donne che si sono opposti, con coraggio alle organizzazioni criminali.

Le azioni di uomini coraggiosi e le conseguenze

Nel programma in onda questa sera viene messo in evidenza come opporsi alle organizzazioni criminali non è mai semplice. Le conseguenze che si pagano sono altissime e il prezzo da pagare è sempre troppo alto.

Nelle varie puntate del programma vengono analizzate le storie di giornalisti, dirigenti e testimoni di giustizia. Non solo, anche privati cittadini che hanno cercato di dare il loro contributo alla legalità.

Di che cosa parla la puntata di questa sera

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L’episodio di questa sera è titolato “Gli Ultimi Banditi” che racconta la storia del sequestro dell’imprenditore Giuseppe Soffiantini. L’uomo, che nel 1997 rimase in mano ai rapitori per 237 giorni. Un tempo lungo, in cui l’uomo ha sofferto tantissimo la chiusura, vivendo una situazione di totale incertezza.

La puntata in onda questa sera è ricchi sono i colpi di scena e non fa annoiare, visto che mette in evidenza come le organizzazioni criminali, per raggiungere loschi scopi, si mettono l’uno contro l’altro.

Il rapimento è organizzato dalla Anonima Sarda, che scatena un’ondata di indignazione nel paese e dà il via a un’operazione di forze armate senza precedenti. Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, per il ripristino dell’ordine e della sicurezza, si impegnano a stigmatizzare un fenomeno criminale di rilievo. Una situazione di illeciti che impatta la tranquillità dei cittadini e il sistema economico.

A tenere prigioniero l’imprenditore sono esponenti criminali di primo piano del banditismo sardo e una banda di uomini senza scrupoli che non esita a fare fuoco sulle forze dell’ordine. Tutto per raggiungere i propri obiettivi illeciti.

L’azione della Polizia e dei Carabinieri in questa situazione è stata determinante, riuscendo a dare alla popolazione il senso di giustizia e di credibilità nelle istituzioni.

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