Cucine da incubo è arrivato alla sua ottava stagione e per questa puntata farà tappa in Calabria e in Emilia Romagna, precisamente a Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza e a San Giorgio di Piano in provincia di Bologna.

La storia del ristorante Da Mario a Cucine da incubo 8

Per la prima delle due puntate che andranno in onda stasera Antonino Cannavacciuolo farà tappa al ristorante Da Mario a Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza. Il titolare del locale si chiama Ciro e lavora al posto del padre Mario ormai anziano. Dopo un passato trascorso in Marina militare avendo sempre vissuto in zona ora gestisce il ristorante. Il suo posto preferito è la sala ma è diffidente nei confronti di tutti e allora preferisce stare a capo della cucina dove prima preparava solo panini e pizze.

Insieme al cinquantenne c’è sua sorella Cinzia, tornata in Calabria dopo un periodo di esperienze di studio e lavoro trascorso a Napoli. I due fratelli spesso litigano e quindi Cinzia si fa spesso da parte visto che Ciro di rado è d’accordo sulle sue pietanze e sull’organizzazione del servizio. C’è poi lo staff composto da Rita, Michele e Domenico che il proprietario non riesce a gestire per bene. Antonino Cannavacciuolo riuscirà a ridimensionare il ristorante Da Mario per farlo diventare un posto dove mangiare meglio di ora?

Antonino Cannavacciuolo fa tappa al ristorante Ponte Rosso

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Per la seconda puntata in onda stasera di Cucine da Incubo lo chef napoletano si immerge nella bellissima provincia bolognese per il ristorante Ponte Rosso. Qui incontrerà il titolare Mirko che da 6 anni cerca di portare avanti il suo sogno con non poche difficoltà soprattutto economiche. Ad aiutarlo una squadra tutta al femminile composta da Sanaa, che dopo aver iniziato come lavapiatti ora collabora con Mirko in cucina, mentre in sala lavorano Doina (per tutti Didi) e Lisa.

Cannavacciuolo per questa puntata dovrà fare i conti con un titolare che ha perso la passione, incapace di gestire al meglio il suo personale e in più con un locale piuttosto antiquato. In più Mirko a causa dei problemi economici nati proprio perché non riesce a portare gente al ristorante spesso è in ritardo con gli stipendi e rinuncia a scegliere materie prime di qualità. Il risultato quindi è scontato: il personale non si sente motivato e la clientela non ha motivi per andare a mangiare al Ponte Rosso. Antonino, anche stavolta, saprà dargli i consigli giusti?

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