Il percorso di Damiano Gavino: dagli studi musicali al debutto in tv, fino ai ruoli che lo hanno rivelato come uno dei volti emergenti della recitazione.
Muoversi tra talento, formazione e prime occasioni professionali è spesso decisivo per chi aspira a entrare nel mondo dello spettacolo. Nel caso di Damiano Gavino, classe 2001, la strada verso la recitazione è nata da un intreccio di passioni coltivate fin da giovanissimo.
Nato a Roma e cresciuto in un ambiente che ha sempre lasciato spazio alla creatività, l’attore che oggi il grande pubblico conosce come Manuel Ferro nella serie Un Professore ha costruito il proprio percorso con gradualità, seguendo un’evoluzione che racconta molto della sua generazione.
Damiano Gavino, dagli studi musicali al primo set
Prima di avvicinarsi alla macchina da presa, Damiano Gavino ha dedicato gli anni della formazione al liceo musicale, un contesto che gli ha permesso di sviluppare una forte sensibilità artistica. Pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria sono stati i suoi primi strumenti di espressione: un bagaglio che restituisce l’immagine di un giovane interprete abituato a misurarsi con la disciplina e l’ascolto, elementi che spesso rappresentano un vantaggio anche nel lavoro dell’attore.
Il debutto professionale arriva nel 2021 con The Boat, cortometraggio di Alessandro Liguori. Un esordio misurato ma significativo, che apre a Gavino la strada verso progetti più ampi e gli permette di sperimentare per la prima volta il linguaggio audiovisivo in una dimensione narrativa più complessa.

Nello stesso anno, la sua carriera conosce una svolta inattesa grazie al ruolo di Manuel nella fiction di Rai1 Un Professore, adattamento italiano della serie spagnola Merlin. Il personaggio, complesso e attraversato da fragilità e scelte difficili, si impone immediatamente come uno dei più seguiti del racconto. Il rapporto tra Manuel e Simone, interpretato da Nicolas Maupas, diventa centrale nella trama e contribuisce alla popolarità della serie, valorizzando la capacità di Gavino di restituire sfumature emotive con naturalezza.
Il 2023 segna un altro passo importante. L’attore entra nel cast di Shake, reinterpretazione moderna dell’Otello di Shakespeare realizzata per RaiPlay, dove veste i panni di Leonardo. La partecipazione gli offre l’occasione di confrontarsi con un immaginario diverso, più sperimentale e vicino ai linguaggi delle nuove generazioni.
Nello stesso periodo Ferzan Özpetek lo sceglie come protagonista di Nuovo Olimpo, presentato alla Festa del Cinema di Roma e distribuito da Netflix. Il ruolo lo porta a misurarsi con una storia intensa, carica di malinconia e memoria, confermando la fiducia dei registi nella sua capacità di interpretare personaggi complessi.
