Il primo di settembre segnerà il ventesimo anniversario dalla scomparsa di Denise Pipitone, un caso che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo italiano. Nonostante gli anni trascorsi, le informazioni certe sul destino della piccola sono minime. La madre, Piera Maggio, continua a cercare risposte e a sperare nel ritorno della figlia, scomparsa misteriosamente durante la sua infanzia.

Le indagini e le piste seguite

Il giorno della scomparsa di Denise, l’1 settembre 2004, la notizia giunse a sua madre, Piera Maggio, solo un’ora dopo il fatto. In quel momento, Piera era impegnata in un corso di informatica. Appresa la notizia, agì prontamente mobilitando forze dell’ordine e media. Il suo appello disperato, in cui stringeva una fotografia della figlia, rimane uno dei momenti più toccanti legati a questo caso.

Le indagini si focalizzarono inizialmente su Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise e figlia di Piero Pulizzi, ex compagno di Anna Corona, madre di Jessica. Si sospettò che la motivazione dietro il rapimento potesse essere la gelosia nei confronti di Denise. Questa pista portò gli inquirenti presso la residenza di Ghaleb, allora fidanzato di Jessica, ma nonostante le indiscrezioni e i lunghi processi, la Cassazione sciolse ogni accusa nei confronti di Jessica sei anni dopo i fatti.

Avvistamenti e segnalazioni nel tempo

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Nel corso degli anni, sono stati molti gli avvistamenti e le segnalazioni di bambine somiglianti a Denise, provenienti da diverse parti del mondo. Uno degli episodi più noti riguarda una bambina chiamata Danas, vista in un video. Nonostante le indagini iniziate per rintracciare la presunta rapitrice, la pista si è raffreddata rapidamente.

Altri avvistamenti includevano ipotesi che Denise potesse trovarsi in Svizzera o vicino al confine con la Francia nel 2008, e più recentemente, nel 2021, il caso di Olesya Rostova, una giovane russa che si diceva rapita e incredibilmente somigliante a Denise. Ma un test del DNA ha confermato che non vi era alcuna correlazione biologica tra Olesya e la famiglia di Denise.

Continua la ricerca della verità

Nonostante le numerose battute d’arresto e i cuori infranti lungo il percorso, la determinazione di Piera Maggio nel trovare sua figlia non è mai scemata. La comunità continua a seguire il caso, sperando che nuove tecnologie o informazioni possano finalmente portare alla soluzione di uno dei misteri più inquietanti d’Italia.

La persistenza di Piera Maggio e l’attenzione dei media mantengono viva la speranza che nuove piste possano emergere. Mentre l’anniversario si avvicina, l’Italia si unisce nel ricordo e nella continua ricerca di verità per Denise.

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