Domenica IN, intervista di coppia a Laura Chiatti e Marco Bocci. La polemica sul ruolo della donna

In questa calda domenica 2 luglio 2023, la Rai ha scelto di mandare in onda Il meglio di Domenica IN, selezionando le più belle interviste che sono state fatte nell’edizione 2022 – 2023 del programma.

Una di quelle che ha riscosso maggiore impatto sul web è stata quella di Laura Chiatti e Marco Bocci, presenti in coppia per pubblicizzare il loro ultimo film “La caccia”

L’intervista non è passata inosservata per alcuni dettagli

In particolare, l’intervista ha riscosso non poco clamore per il fatto che la Chiatti abbia voluto fare delle precisazioni sul ruolo della donna nella coppia. Ha detto: “Non tollero l’uomo che si mette a fare il letto, dare l’aspirapolvere. Mi abbassa l’eros, me lo uccide

La visione dell’attrice è quella tradizionale. La donna cucina e fa tutto il resto. E lei fa così in casa. Il marito infatti dice che prova ad attivarsi ma la Chitti gli dice di fermarsi e di non fare nulla.

La polemica e la spiegazione

Ovviamente le parole di Laura Chiatti, in un clima di grande fermento sociale per l’emancipazione della donna, sono state registrate in modo negativo sul web. I social infatti hanno registrato tantissimi commenti negativi, evidenziando come in realtà molte donne preferiscono essere aiutate in case dai mariti e compagni.

La Chiatti si è vista costretta ad intervenire, dicendo, sui social: “Premetto che una battuta goliardica in un contesto divertente e spensierato come il salotto di Mara Venier non può e non deve esser etichettata come discriminatoria o peggio ancora sessista…”

Poi ha continuato: “sono concetti che non mi appartengono e che ripudio con forza. Ah dimenticavo: stamattina mio marito ha rifatto il letto, dato l’aspirapolvere e pulito i bagni e tutto sommato devo dire che…”

Insomma, parole concise e divertenti. E grazie alla riflessione della Chiatti possiamo dire che la ripartizione dei compiti in casa è legata ad un contesto personalissimo. Ognuno deve sentirsi libero di organizzarsi come crede, senza sentirsi giudicato.