Originari del Salento, i Negramaro rappresentano una delle formazioni pop rock italiane più celebri e seguite. Il loro percorso musicale inizia nel 2001, e da allora hanno guadagnato popolarità grazie a una serie di album e singoli di successo. Tra i brani più noti del gruppo si annoverano “Estate”, “Parlami d’amore”, “L’immenso”, “Sei tu la mia città” e “Amore che torni”. Esploriamo i dettagli rilevanti riguardo alla band che ha tratto il proprio nome da un vitigno, attraversando momenti di crisi e rinascita fino a incidenti significativi, come quello che ha coinvolto il chitarrista Lele Spedicato.

Gli inizi dei Negramaro nel mondo della musica

Da oltre due decenni i Negramaro, formati da Giuliano Sangiorgi, Ermanno Carlà, Emanuele Spedicato, Andrea Mariano, Danilo Tasco ed Andrea De Rocco, si sono imposti nel panorama rock italiano. La band ha visto la luce nel 2000 a Copertino, in provincia di Lecce, grazie all’iniziativa di Sangiorgi, Carlà e Spedicato, ai quali si sono successivamente uniti gli altri tre membri.

Il successo della band nel tempo

Nei primi anni, la band si è dedicata alla sperimentazione e alla reinterpretazione di brani di Lucio Battisti, come “Amarsi un po’”. Il primo album omonimo dei Negramaro è stato pubblicato nel 2003, ottenendo un successo moderato. Il vero trampolino di lancio è stato però il successivo album “Mentre tutto scorre”, che ha consolidato la loro fama.

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Giuliano Sangiorgi, oltre a essere il frontman, ha composto tutti i brani dei Negramaro e si è distinto come talentuoso compositore e autore, collaborando con artisti del calibro di Andrea Bocelli e Dolores O’Riordan, l’indimenticabile voce dei Cranberries scomparsa nel 2018.

Il significato dietro il nome dei Negramaro

Veniamo ora al significato del nome Negramaro. Il nome deriva dal Negroamaro, un antico vitigno di uva nera tipico del Salento. Per semplicità, la “o” nel nome è stata omessa, dando vita al nome del gruppo.

Giuliano Sangiorgi ha fornito ulteriori spiegazioni sull’origine del nome in un’intervista, evidenziando come esso rifletta l’attaccamento del gruppo alle proprie radici salentine. Il Negroamaro è un vino noto per il suo carattere robusto ma dolciastro, un parallelismo che Sangiorgi trova rappresentativo anche del sound della band.

Attraverso questi anni di attività, i Negramaro hanno non solo consolidato il loro ruolo di leader nel genere pop rock italiano, ma hanno anche contribuito a portare l’identità culturale del Salento a un pubblico più ampio, confermando la loro capacità di unire melodia e narrazione in un amalgama ben preciso.

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