I Pooh, una delle band più celebri della scena musicale italiana, hanno una storia lunga e ricca di successi, ma uno degli aspetti più curiosi riguarda l’origine del loro nome.

La storia dietro il nome “Pooh” è tanto insolita quanto affascinante, legata a cambi di nome obbligati, a una segretaria inglese e, naturalmente, all’adorabile orsacchiotto creato da A.A. Milne.

La Nascita dei “Jaguars” e la Prima Trasformazione

La band che oggi conosciamo come i Pooh iniziò il suo percorso musicale nel 1962 a Bologna, sotto il nome di “Jaguars“. Questo nome potrebbe essere stato scelto per omaggiare sia l’animale che il noto marchio automobilistico di lusso, riflettendo lo spirito giovane e dinamico del gruppo. La formazione originaria era composta da Valerio Negrini alla batteria e Mauro Bertoli alla chitarra, ai quali si aggiunsero presto altri musicisti.

Il Problema del Doppione e l’Intervento Decisivo

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Nel 1966, dopo alcuni cambi di formazione e di direzione artistica, i Jaguars firmarono un nuovo contratto con la casa discografica Vedette, con l’intenzione di sostituire gli Equipe 84. Fu a questo punto che emerse un problema significativo: a Roma esisteva già un gruppo musicale chiamato “Jaguars“, che aveva perfino pubblicato un disco 45 giri. La necessità di un cambio di nome divenne quindi impellente per evitare confusioni e possibili questioni legali.

L’Origine del Nome “Pooh”

La soluzione al dilemma del nome venne suggerita da Aliki Andris, segretaria del produttore della Vedette. Appassionata delle storie di Winnie the Pooh scritte da Alan Alexander Milne, Aliki propose di adottare questo nome per la band. A quel tempo, Winnie the Pooh era già un personaggio molto amato negli Stati Uniti, ma era praticamente sconosciuto in Italia, dove non era ancora stato realizzato nessun cartone animato sulle sue avventure.

Inizialmente, i membri della band erano scettici riguardo al nome “Pooh”, ma la proposta suonava bene e aveva un’aura di novità che poteva distinguere il gruppo nel panorama musicale italiano. Decisero quindi di adottare il nome, un passo che si rivelò essere fortunato e che contribuì a costruire l’identità unica della band.

Il Successo dei Pooh e l’Impatto del Nome

Adottare il nome “Pooh” si rivelò una mossa vincente per la band. Il nome, insolito e facilmente memorizzabile, aiutò i Pooh a distinguersi e a costruire un’identità distintiva nel ricco panorama musicale degli anni ’60 e ’70. Con una carriera che si estende per oltre mezzo secolo, i Pooh hanno ottenuto un successo straordinario, diventando una delle band più amate e rispettate in Italia, con un seguito che va ben oltre i confini nazionali.

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