Durante gli anni Sessanta e Settanta, Ivan Graziani ha saputo creare un suo spazio distinto e significativo nel contesto musicale italiano. Questo artista, originario di Teramo e nato nel 1945, si è distinto per la sua capacità di unire il rock alla tradizione cantautorale italiana, emergendo come una voce peculiare nel settore.
Mantenendosi al di fuori del circuito commerciale principale, Ivan Graziani ha guadagnato un ruolo di rilievo nella storia musicale grazie alla sua intensa passione e alla sua ricerca artistica. La sua esistenza, purtroppo, è stata prematuramente interrotta nel 1997, a seguito di una grave malattia.
Quando e perché è morto Ivan Graziani
Il primo giorno dell’anno 1997, Ivan Graziani è scomparso dopo una grave malattia al colon. Durante questa dura prova, non gli sono mai mancati il sostegno e l’amore dei suoi cari: la moglie Anna, compagna di vita per molti anni, e i suoi figli, Tommaso e Filippo. Proprio quest’ultimo ha seguito le orme paterne tentando di affermarsi nel campo musicale e ha partecipato alla sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo nel 2014.
Anna e i suoi figli hanno preso in mano l’eredità lasciata da Ivan Graziani, proseguendo a rendere omaggio al rinomato musicista anche dopo la sua scomparsa, curando il suo vasto lascito artistico e dando vita al Premio Pigro, un riconoscimento rivolto a nuovi artisti e gruppi musicali emergenti. Il nome del premio trae ispirazione dall’album più celebre di Ivan Graziani, Pigro, pubblicato nel 1978, che ha rappresentato un punto di svolta nella sua carriera di cantautore grazie alla sua ricca discografia e ai numerosi pezzi di successo, consolidando la sua posizione di figura emblematica nella scena musicale italiana.
Il ruolo della chitarra per Ivan Graziani
Ivan Graziani è morto nella sua abitazione situata a Novafeltria, in Emilia Romagna, dopo essere tornato dall’ospedale per trascorrere lì il periodo natalizio. Dopo il rito funebre, il corpo di Ivan Graziani è stato seppellito assieme alla sua fedele chitarra, una di quelle che possedeva, specificamente una Gibson soprannominata ‘mamma chitarra’. Questo strumento era accompagnato dal suo gilet di pelle, che aveva astutamente attrezzato con un gancio per poter appendere la chitarra.
Le parole del figlio Filippo sul padre
Durante un’intervista rilasciata al Corriere, Filippo, uno dei due figli di Ivan Graziani, ha descritto suo padre come una persona molto con i piedi per terra, che amava profondamente il suo lavoro evitando l’atteggiamento da rockstar e che, una volta a casa, si comportava come un genitore del tutto normale. Filippo, per onorare la memoria e l’opera di suo padre scomparso prematuramente, ha dato vita al progetto ‘Viaggi e Intemperie’ come tributo a lui.