Nella puntata di Domenica In di domenica 21 maggio 2023 negli studi Fabrizio Frizzi di Roma, Mara Venier apre un collegamento in diretta con Stefano Bonaccini per fare un punto sugli eventi che hanno colpito la Regione in questi giorni. Passata la pioggia dei giorni scorsi, i problemi sono le frane, oltre 300 ad oggi.

Intanto, a causa dell’alluvione in Emilia Romagna gli sfollati sono arrivati a quota 36mila. Il maltempo in questa domenica 21 maggio ha concesso una tregua ma per domani, lunedì 22 maggio è di nuovo allerta rossa.

Domenica In, alluvione Emilia-Romagna: oltre 36.000 sfollati, domani allerta rossa

In collegamento con Domenica In il presidente Stefano Bonaccini fa presente che per il momento il livello d’allerta nella Regione non cala. La protezione civile ha infatti diramato una nuova allerta rossa per la giornata di domani, lunedì 22 maggio.
In Emilia- Romagna il codice rosso riguarda soprattutto l’area del Bolognese, mentre per quanto riguarda la Romagna, l’allerta riguarda principalmente le gravi criticità idrogeologiche e idrauliche già presenti nel territorio e creatisi proprio dagli eventi dei giorni passati. Per la giornata di lunedì 22 maggio, comunque, sono previste deboli precipitazioni. I livelli dei fiumi non prevedono incrementi particolari ma resta elevatissimo il pericolo frane.

Secondo il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: “la situazione sta migliorando” grazie anche a un debole sole che si è affaciato oggi sulla Regione straziata dall’acqua.

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Alcune zone, in particolare nel Ravennate, sono ancora allagate. A Cesena, invece, la città è quasi ripulita e si prevede entro domani la ripulitura di quasi tutte le zone della cittadina.

In studio prima dell’inizio della puntata, Mara Venier ha diramato gli estremi per donare alle popolazioni colpite dall’alluvione e che qui sotto riportiamo.

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L’appello del prefetto: ” non andate nelle zone alluvionate e chi c’è si allontani dalle aree dove di lavora”

Un appello nel ravennate arriva dal prefetto che invita tutti a non mettersi alla guida verso le zone alluvionate. Il prefetto Castrese De Rosa ha detto: “ l’intasamento delle reti viarie ostacola gravemente l’arrivo sui posti dei mezzi e del personale incaricato di procedere alla rimozione del fango e dei detriti dalle strade oltre che dei mezzi di soccorso alla popolazione. I cittadini che si trovano in nelle aree dove sono in corso le attività di ripulitura delle strade sono invitati ad allontanarsi a tutela della propria incolumità e per di non ostacolare il celere svolgimento dei lavori.”

Domenica In, il collegamento con Stefano Bonaccini

I morti sono 14 e i volontari in campo sono oltre 1200. Una tragedia, un terremoto come detto da Bonaccini stesso. Parte il collegamento con Ercole Rocchetti: ” una corsa contro il tempo per rimuovere tutto il fango, che si cementifica ed è considerato un rifiuto speciale, diventa cemento. Una macchina di aiuti imponente ed eccezionale, migliaia di persone in campo per dare un aiuto”.

Forlì rispetto ad altre città aveva necessità maggiore, oggi, di aiuti, per cui in molti sono andati sul posto ad aiutare. Tutti insieme cantano Romagna Mia, una canzone che da conforto a tutti! Un canto commovente, tra loro ci sono persone che hanno perso tutto ma si rimettono in gioco per aiutare gli altri.

Di cosa hanno bisogno? In primis di ripulire la melma, ormai alle ginocchia, ma servono anche donazioni, beni di prima necessità, materiale. Le assicurazioni poi, non risarciscono chi ha avuto danni dall’alluvione, considerata calamità naturale. I volontari intanto arrivano da ogni Regione italiana.

I vigili del fuoco, invece, inizialmente sono intervenuti coi gommoni per il magma fluviale che in meno di un’ora si è riversato sulla popolazione. Così nella prima via dell’esondazione sono riusciti a salvare oltre 40 persone. Nell’immediato si sono accorti della gravità della situazione e in tal modo sono intervenuti subito sulla zona di Forlì.

Nelle immagini che scorrono si vedono montagne di mobili distrutti, la vita intera distrutta in poco tempo!

Stefano Bonaccini è in collegamento con Domenica In. La situazione in questo momento a Forlì è calma, stamani era stato nelle zone di Cesena per verificare lo stato: ” in 36 ore è caduta una quantità d’acqua pari a sei mesi e prima un’altra quantità pari a tre mesi, una situazione sub tropicale. Ieri gli sfollati erano 36mila, ggi per fortuna siamo riusciti a ridurli a circa 26mila.” ha dichiarato il presidente che ha aggiunto: “ l’importante è mettere al riparo le vite umane, che non possiamo recuperare mentre tutto il resto lo ricostruiremo”. Ringrazio Giorgia Meloni per essere arrivata, insieme al Governo ci daremo da fare per ricostruire“. La Romagna è di tutti gli italiani, conclude Bonaccini. Circa 10mila persone intanto sono riuscite a tornare nelle loro case. Solo per i danni alle strade è stato calcolato un danno pari a 1milione di euro.

Stefano Bonaccini ringrazia per il sostegno e aggiunge: ” abbiamo alcune zone montane ancora isolate ma stanno arrivando i soccorsi ovunque. L’altra sera le condizioni climatiche non permettevano di volare per raggiungere alcune zone. L’elicottero dell’Enel caduto l’altro giorno per fortuna non ha causato morti. Sono giorni duri ma non possiamo avvilirci, non possiamo quasi nemmeno piangere, io devo dare conforto e dire che ce la faremo ci rimetteremo in piedi. Chiederemo all’Europa di accedere al fondo solidarietà. Abbiamo bisogno di attivare tutti gli strumenti e adempimenti possibili. Martedì sarò a Palazzo Chigi per tutti i lavoratori e imprese dove mostrerò un documento d’intesa anche per le banche, nessuno sarà lasciato solo. Stanno arrivando aiuti, di tutto, coordinati dalla protezione civile, tanti stanno donando, si stanno mobilitando tutti, il mondo della musica, della cultura, dello sport sino a Ferrari, Lamborghini che hanno già donato migliaia di euro.

Il collegamento si chiude con un grandissimo applauso dello studio.

 

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