Da quando Enrico Mentana è stato rimproverato da Lilli Gruber per averle passato la linea in ritardo, si è verificato uno stato di costante battaglia. Il conflitto non riguarda solo la collega, ma si estende anche nei confronti dell’editore, da cui Mentana ha richiesto immediatamente un intervento. Al cuore del problema, secondo alcune fonti, sembra esserci il desiderio del giornalista di ottenere rassicurazioni dai vertici di La7.

Dichiarazioni in diretta e reazioni

Durante il telegiornale del 7 maggio, Enrico Mentana ha espresso il proprio disappunto per le parole ritenute spiacevoli e offensive usate da Lilli Gruber, sottolineando la sua lunga esperienza e il rispetto sempre mantenuto nei confronti dei colleghi.

Ha richiesto reciprocità in questo senso, enfatizzando la necessità di un intervento aziendale contro il silenzio che si è verificato dopo il fatto per 24 ore. Ha poi detto che, in assenza di risposte entro la sera seguente, avrebbe preso delle decisioni, una frase che da alcuni è stata vista implicitamente come l’eventuale possibilità di lasciare l’azienda.

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Questo ha portato La7 a pubblicare un comunicato, che enfatizzava l’importanza del rispetto reciproco e dei valori aziendali, tra cui la libertà di espressione e l’autonomia dei suoi giornalisti. Il comunicato ha ricevuto una risposta da Enrico Mentana, che ha detto di sottoscrivere queste parole.

Che cosa è successo a La7

Nonostante la reazione di La7 non fosse un vero e proprio schierarsi, sembrava essere sufficiente per Enrico Mentana. Molti si sono chiesti quale fosse la vera ragione dietro questa sorta di “ultimatum” di 24 ore di Enrico Mentana. Secondo alcune teorie riportate dal Corriere della Sera e dal Fatto Quotidiano, la disputa interna potrebbe essere stata una scusa per preparare un eventuale passaggio di Mentana al canale Nove.

Dagospia ha rivelato che Nove, facente parte del gruppo Discovery, potrebbe essere interessato a rafforzare la propria offerta informativa, iniziando con dei segmenti sotto il marchio CNN e proseguendo con approfondimenti gestiti da un direttore responsabile.

Clausole contrattuali e ipotesi sul futuro

Uno degli ostacoli per un immediato cambio di rete per Enrico Mentana sarebbe una clausola di non competizione, che gli impedirebbe di lavorare altrove per diciotto mesi dopo la rescissione del contratto. Un’altra possibilità, con il contratto in scadenza a dicembre, potrebbe essere quella di negoziare termini più vantaggiosi per il rinnovo. Nonostante le varie ipotesi e le varie voci, sembra che la situazione tra Enrico Mentana e La7 sia adesso tranquilla.

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