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Estate in diretta: Elena, la bimba uccisa a coltellate dalla madre Martina Patti

Estate in Diretta inviati Rai 1

Giovedì 13 luglio su Rai 1, è in onda Estate in diretta condotto da Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini.

Nella puntata di oggi, i due conduttori al timore del programma, parlano del caso di Elena Del Pozzo, la bimba di 5 anni uccisa a coltellate dalla mamma Martina Patti dopo averla presa all’asilo.

Dagli inviati arrivano nuovi aggiornamenti dell’ultimo minuto. Sul campo, numerose dirette con aggiornamenti del caso in real time e anche interviste sul posto.

Estate in diretta: Elena, la bimba uccisa a coltellate dalla madre Martina Patti

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A l’Estate in diretta c’è un aggiornamento sul caso di infanticidio della piccola Elena Del Pozzo. La bimba uccisa dalla madre Martina Patti a coltellate dopo averla presa all’asilo.

Per la seconda volta in un’aula del tribunale di Catania, la madre della piccola uccisa ha detto, mentre le mostravano immagini della bimba: ” Preferirei non guardare queste foto e allontanarmi per un po’ dall’aula”.

A proferire queste parole è Martina Patti, la giovane madre di 24 anni imputata nel processo di infanticidio della figlia di poco più di quattro anni, Elena Del Pozzo, uccisa il 13 giugno del 2022 a Mascalucia, in provincia di Catania.

La donna dopo aver inscenato un probabile rapimento della bimba da parte di un gruppo armato, ha poi confessato di averla uccisa a coltellate in un terreno incolto dove poi ha fatto ritrovare il cadavere.  Proprio queste immagini sono mostrate all’interno dell’aula Serafino Famà del tribunale di Catania e la Patti ha scelto di non volerle vedere.

Infanticidio di Elena Del Pozzo

La madre della bambina aveva preparato precedentemente una buca di circa 50 cm di profondità, scavata nel terreno e dalla quale emergeva una parte del corpo della bimba, un gluteo.

Una volta riportato alla luce il cadavere della piccola Elena, gli inquirenti hanno visto una scena truce con la piccina che da busto in giù era nuda, mentre il resto del corpo era infilato in cinque sacchi neri per la spazzatura. La magliettina della bimba era intrisa di sangue e aveva otto buchi.

I pantaloni e le mutandine sono arrotolati al fianco del cadavere, le scarpe sono in fondo al fossato. Secondo quanto ricostruito, dopo l’autopsia, Elena era ancora viva quando è stata messa dentro il primo sacco di plastica. E’ anche l’unico sacco che presenta dei buchi.

In seguito, quando la bimba era già morta, è stata inserita negli altri quattro sacchi. Nello stesso terreno dove è stata uccisa la piccola, sono state trovate la zappa e la pala utilizzate per la buca. Per quanto riguarda l’arma del delitto, un coltello, non è mai stato ritrovato.

 

 

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