Amadeus conferma il Giorno del Ricordo delle Foibe nella quarta serata del Festival di Sanremo 2023. “Era già stato previsto, prima ancora dell’inizio del Festival e delle richieste della politica, un ricordo per la giornata del ricordo”.
Le parole di Amadeus
Queste parole voglio condividerle con tutto il pubblico perché riguarda tutti noi. Italia la sera del 4 maggio mamma stava trafficando ai fornelli, papà era appena tornato dalla gioielleria e si stava lavando prima di sedersi a tavola poi ecco tre colpi imperiosi alla porta io ero già a letto o forse ero rimasta a dormire da nonna Maria non l’ho mai saputo
Ma ho immaginato tante volte la scena. Quella visita ad un’ora così inconsueta poteva significare una sola cosa l’arrivo della polizia del maresciallo Tito, i titini sono qui. Cosa è successo chiese mio padre, niente solo un controllo risposero, deve seguirci al comando
Devo portare qualcosa chiese ancora a mio padre forse solo per guadagnare un po di tempo, no è solo un controllo. Papà indossa la giacca e raccomanda alla moglie di non preoccuparsi e di badare a me che tanto si sarebbero visti dopo poco pochissimo
Oppure fu trascinato via senza avere il tempo di trovare una sola parola speciale per quella assurda cosa. Che importanza ha in fondo quella fu l’ultima volta che mia madre lo vide. Le donne della mia famiglia pregarono e sperarono. Sperano che mio padre venisse rilasciato perché non aveva mai fatto nulla di male ai partigiani slavi che ora spadroneggiavano in città
Pregarono e sperarono che fosse stato portato in un campo di prigionia anche lontano non importava, perché così prima o poi avrebbero fatto avere notizie di sé tramite la Croce Rossa internazionale. Pregarono e non sperarono l’altra ipotesi che temevano. Infatti oscurava la vista e rallentava il cuore fino a fargli perdere un battito: FOIBE
Amadeus si alza
Queste sono le parole raccolte nel libro la bambina con la valigia. È una delle testimonianze più autentiche della tragedia vissuta da migliaia di italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia nel dopoguerra. Il 10 Febbraio come sapete è la giornata del ricordo
Istituita per tenere viva la memoria di una delle pagine più tragiche della nostra storia. L’eccidio di migliaia di nostri connazionali gettati nelle foibe dalle milizie del maresciallo Tito. L’omicidio di centinaia di migliaia di italiani costretti a lasciare la loro terra
E i loro averi, una vicenda a lungo dimenticata che appartiene all’epoca oscura delle dittature e ci fa riflettere sul valore della memoria. E soprattutto della verità perché la libertà non si conquista dimenticando o rimuovendo ma ricordando sempre