Finalmente sul palco dell’Ariston arrivano loro, gli idoli di milioni di Italiani, un gruppo musicale conosciuto in tutto il globo. I Pooh tornano finalmente a Sanremo e lo fanno in grande stile. Il gruppo ha fatto la storia della musica italiana e la loro reunion è uno degli eventi maggiormente attesi del Festival di Sanremo 2023. Per la prima volta dopo decenni, sul palco del teatro Ariston di Sanremo sale la formazione originale del gruppo.
L’unico assente è Stefano d’Orazio, deceduto a novembre del 2020 per complicazioni causate dal Covid. A lui, probabilmente, verrà fatto un omaggio da parte del gruppo. I Pooh porteranno sul palco le loro canzoni più famose e note e tra queste c’è sicuramente Uomini soli, forse il brano più rappresentativo del gruppo, con una storia e un background molto particolari.
I Pooh cantano un medley che fa impazzire tutta la platea dell’Ariston ecco i brani. “Amici per sempre”, “Dammi solo un minuto”, “Stai con me”, “Tanta voglia di lei”, “Pensiero”, “Piccola Katy”, “Chi fermerà la musica” e “Uomini soli”. Insomma, uno show che non si vedeva da troppo tempo sul palco del Festival di Sanremo
La canzone Uomini Soli
Uomini soli è un brano del 1990, scritto da Roby Facchinetti e Valerio Negrini. Quell’anno venne portata proprio sul palco della manifestazione di Sanremo e ottenne la vittoria. Uomini soli si concentra sulle fragilità dell’universo maschile, che troppo spesso vengono represse e soffocate perché non considerate all’altezza di essere esternate. Per questo motivo molti uomini si ritrovano soli, senza coraggio di farsi amare.
Nel ritornello della canzone, quindi, si invoca Dio affinché questi uomini trovino il coraggio di aprirsi alla vita, dando loro modo di cambiare per vivere a pieno la loro esistenza. Per la partecipazione al Festival di Sanremo il testo fu cambiato e il “Corriere della sera” divenne “il giornale della sera” per evitare un caso di pubblicità occulta.
Il primo successo
Piccola Katy è il primo singolo dei Pooh a scalare le classifiche. Esce nel 1968, è il lato B del loro quinto vinile, un 45 giri intitolato “In silenzio”. La canzone sale nella hit parade fino alla quindicesima posizione e porta il quartetto in una tournée che tocca le maggiori città italiane.
La nascita dei Pooh
In principio si chiamavano Jaguar. Poi l’omonimia con un gruppo che li ha minacciati di procedere legalmente li ha costretti a cambiare nome e diventare i Pooh nel 1966, dopo aver firmato un contratto con la casa discografica Vedette. La proposta, poi accettata, del nuovo nome è arrivata da Aliki Andris
Segretaria del loro produttore, che ha pensato di ispirarsi a Winnie The Pooh, l’orsacchiotto della Disney di cui la figlia era grande fan. Originariamente, nel 1962, i Jaguar erano composti solo da due membri, nonché fondatori del gruppo.