Non è un evento inedito vedere artisti Indie esibirsi sul palco di Sanremo. Artisti come Fulminacci e Lo Stato Sociale hanno dimostrato che il Festival riconosce l’indie come uno dei generi prediletti e seguiti della musica italiana moderna. Nella 74esima edizione, è Gazzelle a rappresentare questo genere. Il musicista originario di Roma, facendo il suo debutto all’Ariston, esegue una canzone intitolata Tutto qui. Vediamo il significato di questo brano.
Amore nostalgico nella canzone di Gazzelle a Sanremo
Flavio Bruno Pardini, il cui nome d’arte è Gazzelle, si cimenta nel Festival di Sanremo 2024 presentando il pezzo Tutto qui, un inno che tocca temi di amore nostalgico e tristezza, seguendo la linea dei suoi precedenti lavori. Questo artista, nato il 7 dicembre 1989 a Roma, è riconosciuto come una delle voci più autentiche della sua generazione e come un importante rappresentante della scena indie italiana.
Durante la serata dedicata ai duetti, sarà insieme a Fulminacci per interpretare “Notte prima degli esami”, la famosa canzone di Antonello Venditti che parla delle ansie degli studenti prima dell’esame di maturità.
Gazzelle ha iniziato la sua carriera nel 2016 con il lancio del singolo “Quella te” e ha consolidato il suo successo con l’uscita dell’album “Superbattito” nel 2017, prodotto da Maciste Dischi, che include hit come “Non sei tu”, “Nmrpm” e “Zucchero filato”. L’anno successivo ha pubblicato “Megasuperbattito”, arricchito da nuove tracce inedite.
Tra i suoi primi singoli di successo si annoverano anche “Sayonara” e “Stelle filanti”, rilasciati insieme nel doppio singolo “Plastica”, oltre a “Martelli”, “Nero” e “Meglio così”. L’origine del nome d’arte Gazzelle è un adattamento creativo del nome del famoso modello di scarpe Gazelle.
Il significato del brano Tutto qui di Gazzelle
Per la sua prima apparizione al Festival di Sanremo, Gazzelle, noto e apprezzato per i suoi brani emozionali che toccano profondamente i suoi ascoltatori, ha scelto di presentare Tutto qui: una canzone che richiama i tanto amati anni ’90 e che narra di un desiderio di fuga dalla Roma Nord, possibilmente in compagnia della persona amata, alla ricerca di momenti di autentica felicità.
Questo pezzo, al pari delle altre sue opere, sembra promettere un’ennesima avventura emotiva, attraverso la quale l’artista, con la sua abilità di creare immagini vivide attraverso le parole, quasi fossero fotografie, aspira a coinvolgere il suo pubblico.
La speranza e il desiderio verso il futuro
Riguardo al brano, Gazzelle ha spiegato che rappresenta una sorta di dichiarazione dei principi della sua carriera, avendo infuso in esso la sua essenza, trattando tematiche quali l’amore in tutte le sue forme, nonché la nostalgia e la malinconia, pur non trascurando elementi di speranza e desiderio verso il futuro.
Questa riflessione si lega anche alla sua scelta per la serata dedicata alle cover, prevista per venerdì 9 febbraio, durante la quale Gazzelle si esibisce in duetto con l’amico e collega Fulminacci in una reinterpretazione di “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti, brano che evoca sentimenti di malinconia, speranza e timore di fronte all’incognita del domani, divenuto nel tempo colonna sonora di diverse generazioni.