Con il Festival di Sanremo 2025 ormai alle porte, l’attenzione del pubblico si concentra non solo sui 30 Big in gara annunciati da Carlo Conti lo scorso 1° dicembre, ma anche su chi lo affiancherà nella conduzione della kermesse musicale più attesa dell’anno. Il celebre conduttore, che torna a guidare il Festival dopo anni di assenza, mantiene il riserbo sui suoi compagni di palco.

Tra i nomi circolati nelle ultime settimane, spiccano quelli di Geppi Cucciari e Selvaggia Lucarelli, due figure molto diverse ma accomunate dalla capacità di attirare il pubblico. Mentre alcune voci indicavano anche volti noti delle fiction di Rai1, come Serena Rossi, queste ipotesi sono state smentite da fonti vicine alla Rai.

Geppi Cucciari e Selvaggia Lucarelli in pole position

La possibilità di vedere Geppi Cucciari e Selvaggia Lucarelli sul palco dell’Ariston accanto a Carlo Conti ha generato grande curiosità. Geppi Cucciari, già protagonista su Rai3 con il suo programma Splendida Cornice, non sarebbe nuova a Sanremo: nel 2012 ha affiancato Gianni Morandi nella conduzione, dimostrando la sua verve comica e il suo carisma. La sua presenza potrebbe portare una ventata di leggerezza e ironia, caratteristiche che il pubblico sanremese apprezza.

Diverso il discorso per Selvaggia Lucarelli, il cui nome rappresenterebbe una scelta inedita e sorprendente. Nota come giurata di Ballando con le Stelle, la Lucarelli è spesso al centro dell’attenzione per il suo carattere deciso e le sue opinioni senza filtri. “Selvaggia è un personaggio che divide, ma è proprio questa sua capacità di polarizzare l’interesse del pubblico che potrebbe renderla una scelta vincente,” ha dichiarato una fonte vicina alla produzione del Festival.

Le incertezze sul futuro di Sanremo

Mentre cresce l’attesa per scoprire se Geppi Cucciari e Selvaggia Lucarelli saranno confermate nel team di co-conduttori, il Festival di Sanremo 2025 si trova anche ad affrontare una questione legale che potrebbe influenzarne il futuro.

Il Tar della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival alla Rai da parte del Comune di Sanremo. Questo significa che, a partire dal 2026, sarà necessario ricorrere a una gara pubblica per decidere chi avrà il diritto di organizzare l’evento. La Rai ha già annunciato l’intenzione di fare ricorso al Consiglio di Stato, ma se l’esito non dovesse essere favorevole, l’edizione del 2026 potrebbe subire grandi cambiamenti.

Un dirigente Rai ha dichiarato: “Non escludiamo di partecipare al bando pubblico, ma stiamo valutando anche un piano alternativo per un Festival itinerante.” Un’eventualità che ha sollevato interrogativi tra il pubblico e gli addetti ai lavori, che non riescono a immaginare il Festival lontano dalla storica cornice dell’Ariston.

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