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Franco Nero, L’uomo che disegnò Dio, il film dell’attore e regista controcorrente

Franco Nero, L’uomo che disegnò Dio, il film che racconta una storia diversa

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Fanco Nero, volto icona del cinema italiano, nonchè attore internazionale, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, racconta il suo secondo film da regista, L’uomo che disegnò Dio, in sala sul grande schermo dal 2 marzo 2023. La carriera di Franco Nero è trascorsa tra grandissime collaborazioni e il western alternato al giallo politico. L’attore ha collaborato con grandi nomi quali, Zeffirelli e Buñuel, Huston e Corbucci, ed è pronto a regalare al pubblico il suo nuovo capolavoro, L’uomo che disegnò Dio: ” abbiamo testato il pubblico e la sua reazione al film, presentandolo al Torino Film Festival con la sala pienissima e alla fine dieci minuti di applausi fragorosi“. racconta il regista più che soddisfatto.

L’uomo che disegnò Dio, l’audacia di Franco Nero nel suo nuovo film

Nell’ultima opera cinematografica, Franco Nero fa emergere molti argomenti a lui cari, come ad esempio la cecità: “È un mondo che ho sempre voluto approfondire e finalmente ci sono riuscito” racconta il regista.

Franco Nero, icona del cinema, attore italiano tra i più amati e celebri, lavora a ritmi incalzanti senza mai fermarsi, sempre disponibile, curioso, non appena termina un film ne inizia un altro. Dopo la produzione come regista di Forever Blues, a diciasette anni di distanza torna come regista di una seconda opera, L’uomo che disegnò Dio, all’interno della quale è anche attore protagonista.

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Emanuele, il personaggio interpretato da Franco Nero, è un artista cieco che possiede un grande talento: quello di realizzare ritratti di persone ascoltandone la voce. Un giorno un video di lui all’opera diventa virale e così anche la vita di Emanuele subisce una vera e propria rivoluzione, tanto che uno show TV cerca di sfruttare la popolarità dell’artista non vedente.

Nero in proposito afferma: “I non vedenti hanno una sensibilità incredibile. Ho voluto inserire il tema della televisione spazzatura perchè è spregevole approfittarsi delle disgrazie altrui”.

L’ultimo film di Franco Nero

La pellicola narra di TV spazzatura che si approfitta delle altrui disgrazie per alzare gli ascolti, ma anche di integrazione, vecchiaia e solitudine. Un progetto difficile da realizzare, coraggioso e audace, cosi come in effetti è lo stesso Nero, che si contraddistingue proprio per audacia e voce fuori dal coro, controcorrente.

L’interprete di Django afferma che: ” sono richiesto a livello mondiale, mi diverto, e fare un film è come fare una vacanza. Tuttavia faccio solo i progetti che mi convincono veramente, sia come attore che come produttore e regista” conclude Nero.

L’attore regista Franco Nero nel corso della sua lunga carriera ha accumulato tantissimi riconoscimenti, tra cui spicca la stella a Toronto nella Italian walk of Frame: ” io con Franco Zeffirelli e Vittorio Storaro dicevamo che tutto il mondo ci ama, mentre l’Italia… Cheo dire, forse in Italia sono poco amato perchè non faccio parte di certi giri essendo un uomo libero, non frequento certi salotti. L’ambiente del cinema italiano è così, ma il pubblico è diverso e sono amato moltissimo”, spiega l’attore.

Nel cast anche Kevin Spacey, ” bisogna sempre offrire una seconda possibilità”

Nel cast de L’uomo che disegnò Dio ritroviamo il noto attore di talento Kevin Spacey, marginalizzato dal mondo del cinema a causa delle accuse di molestie ricevute. Franco Nero però, ha voluto dargli una seconda possibilità e così gli ha teso la mano:Spacey è tra gli attori americani forse con più talento. Mi ha chiesto di poter lavorare con me, perché non avrei dovuto dargli una possibilità? Il ruolo è una piccola parte, ma lui con umiltà mi ha ringraziato perchè è riuscito a tornare sul set dopo quattro anni diassenza ed è stato come tornare alla vita per lui. Tutti noi sbagliamo, nessuno è un santo, quindi bisogna sempre offrire una seconda possibilità”.

 

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