Nella Giornata della Memoria, 27 gennaio 2023, Serena Bortone ospita negli studi di Oggi è un altro giorno su Rai 1, la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello e Nando Tagliacozzo, sopravvissuto al rastrellamento del Ghetto di Roma il 16 ottobre 1943.

La comunicazione è la sfida per tutelare la Memoria

Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma, in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria racconta che per il futuro potrebbe esserci la possibilità che le vicende dell’Olocausto siano confinatate solo a qualche riga sui libri di storia.

Ruth Dureghello, dice: ” siamo nel tempo della grande velocità delle varie forme comunicazione.C’è bisogno di riflettere su come assicurare la trasmissione della memoria. Perché la comunicazione, soprattutto per le giovani generazioni, corre su evoluzioni che per quelli della nostra età sono distanti. Dobbiamo per forza trovare, come più volte fatto affidandoci all’arte, al fumetto e al cinema, trovare strumenti nuovi e stimolanti“.

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Rinnovare le forme di comunicazione è la direzione da seguire, sottolinea Dureghello, con l’obiettivo di trasmettere la memoria della Shoah. Essenziale è che il messaggio possa arrivare anche ai più giovani. 

Dureghello spiega che in breve non ci saranno testimoni e servirà un utilizzo diverso della comunicazione, dei messaggi: sui social ad esempio, per inserire i contenuti della Shoah  in modo tale che diventino parte di una cultura a 360°.

Cosi verrà evitato che la Shoah, sia relegata solo a qualche riga nei testi scolastici.

La scuola per combattere l’antisemitismo

L’antisemitismo ha tante forme e parvenze diverse, racconta a Oggi è un altro giorno Ruth Dureghello. L’antisemitismo sa come tornare adattandosi a contesti e tempi diversi tra loro. Come si può combattere?

Investendo sulla scuola e sulla conoscenza. La politica dunque, deve fare uno sforzo più grande.

L’antisemitismo va combattuto con la cultura, con azioni da fare giorno dopo giorno. Quello che serve è lavorare sulla Memoria, far studiare la storia nelle scuole. Molto spesso la materia scolastica della storia viene trascurata, con molte lacune nei ragazzi. Perchè solo la scuola può essere in grado di eradicare le tante credenze errate che ci sono. I bambini e i giovani sono le fondamenta della società, ed è da loro che bisogna ripartire.

Nando Tagliacozzo, sopravvissuto al rastrellamento del Ghetto di Roma

Ospite da Serena Bortone anche Nando Tagliacozzo che racconta la sua storia di sopravvissuto alla razzia umana della notte del 16 ottobre 1943.

La mia coscienza mi chiama ad essere testimone scriveva Wegner, il Giusto dell’umanità in una sua lettera, ed è quello che oggi fa Nando Tagliacozzo, sopravvissuto solo per casualità alla notte del 16 ottobre 1943, quando ci fu la razzia della comunità ebraica a Roma.

Nando Tagliacozzo, così come fa da anni nelle scuole, ha raccontato la sua testimonianza ai microfoni di Oggi è un altro giorno, parlando prima della sua adolescenza e poi della deportazione nazista durante gli anni dell’occupazione italiana e di come ha vissuto in Ungheria.

Tagliacozzo poi, ha anche raccontato di come è riuscito a rinascere dopo la terribile e disumana esperienza della deportazione e di come, alla fine della guerra è riuscito a tornare in Italia. Nando Tagliacozzo con spirito critico e coraggio, contribuisce da tantissimi anni a lanciare un messaggio: ” il futuro dell’umanità dipende dalle scelte che facciamo , dipende sempre da noi”.

 

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