Nato a Milano il 25 gennaio 1939, Giorgio Gaber ha affrontato fin dall’infanzia delle difficoltà significative: la lotta contro la poliomielite. Ma non è stata questa malattia a causare la sua scomparsa, avvenuta dopo un tumore ai polmoni. L’artista ci ha lasciati all’età di 63 anni, nella sua abitazione situata a Montemagno, vicino Lucca.

La sua morte ha rappresentato una grande perdita per il panorama musicale e artistico, dato che, attraverso le sue opere, Giorgio Gaber ha saputo narrare efficacemente la storia dell’Italia.

La formazione di Giorgio Gaber

La famiglia di Giorgio Gaber era di estrazione borghese di piccole-medie dimensioni, originaria del Veneto, anche se il padre aveva origini triestine.

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Giorgio Gaber iniziò a studiare chitarra più per dovere che per passione, ma presto trovò ispirazione in celebri jazzisti come Barney Kessel e Tal Farlow. La sua carriera musicale ebbe inizio nel gruppo di Ghigo Agosti e durante i suoi anni giovanili ebbe l’opportunità di collaborare con artisti importanti, come Jannacci e Tenco.

Il successo e la partecipazione al Musichiere

Durante il periodo universitario, il suo talento iniziò ad emergere, portandolo a partecipare alla trasmissione Il Musichiere, dove la sua carriera prese una svolta decisiva verso il successo. Negli anni ’60, partecipò quattro volte al Festival di Sanremo senza ottenere grandi risultati, ma fu verso la fine del decennio che realizzò la sua più significativa trasformazione artistica, orientandosi verso il teatro-canzone.

La malattia di Giorgio Gaber

Giorgio Gaber, che aveva già affrontato la poliomielite in tenera età – una malattia che lo aveva colpito due volte, causando una lieve paralisi alla mano sinistra – è venuto a mancare nel 2003 a seguito di un tumore ai polmoni.

Questa patologia non era di recente insorgenza, ma lo aveva colpito alcuni anni prima, probabilmente all’inizio degli anni 2000. La sua condizione non era ampiamente nota e questo ha reso la sua morte improvvisa uno shock non solo per i suoi ammiratori, ma anche per molte persone che non erano consapevoli della gravità della sua malattia.

Giorgio Gaber ci ha lasciati nel pomeriggio dell’1 gennaio, poco prima di raggiungere i 64 anni, essendo vicino al suo compleanno. I suoi funerali si sono tenuti nell’Abbazia di Chiaravalle, dopodiché è stato sepolto nella città che tanto amava, Milano. Oggi, il Signor G riposa nella Cripta del Famedio, situata all’interno del Cimitero Monumentale di Milano.

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