A la Vita in Diretta, mercoledì 13 settembre, si parla di un dramma della solitudine. Due gemelli di 76 anni ritrovati morti all’interno della loro abitazione, dopo giorni, in due stanze distinte.

Alberto e Giancarlo Stillo, due fratelli gemelli inseparabili, sono morti così, soli, molto probabilmente come sono anche vissuti. Un dramma che costringe tutti a riflettere sui rapporti di comunità, vicinato e umanità che forse stanno scomparendo.

La scoperta dei cadaveri dei due anziani gemelli

Da prime ipotesi, sembra che i due anziani gemelli romani ritrovati cadaveri da una vicina, dopo molti giorni, non avessero parenti, amici e presumibilmente nemmeno conoscenti o vicini che potessero intuire che qualcosa in casa loro non andava, magari perché uno dei due era malato. Infatti, nessuno si è accorto della loro assenza. Ad accorgersene dopo giorni, dato il forte odore, è stata una vicina di casa.

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I carabinieri, arrivati sul posto, hanno chiamato i vigili del fuoco che hanno aperto forzatamente la porta chiusa dall’interno. Non appena la porta di casa si è aperta, la macabra scoperta.

Uno dei due gemelli, Alberto, era seduto su una poltrona, mentre l’altro, Giancarlo, era sdraiato sul divano in un’altra stanza. Secondo primi rilievi, i due anziani gemelli sarebbero morti a distanza di qualche giorno l’uno dall’altro. Molto probabilmente il secondo gemello deceduto potrebbe aver deciso di lasciarsi morire dopo la morte dell’amato fratello in casa.

Gemelli morti in casa, si indaga per omicidio

Oggi, il fascicolo d’indagine aperto dal pubblico ministero Francesco Saverio Musolino riguarda un possibile omicidio colposo.

Il magistrato, per datare la morte dei due gemelli di 76 anni e anche per conoscerne le cause precise, ha disposto l’autopsia sui corpi. Per poter autorizzare l’autopsia, il magistrato ha dovuto ipotizzare un reato, sospettato dagli investigatori.

Dunque, il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo, che consentirà ai pm romani di capire se i due anziani gemelli fossero seguiti dai servizi sociali, da un parente o altri che possano poi essersi dimenticati di loro.  Uno dei due anziani non era solito uscire di casa per problemi di salute. L’altro fratello gemello, invece, usciva raramente e solo per andare in farmacia.

Gli agenti dunque, nero su bianco raccontano la storia di due fratelli anziani e soli, i cui corpi nessuno ha ancora reclamato.

Al momento, pare che l’unico familiare dei due gemelli sia un terzo fratello, che vive in una casa di riposo in altra Regione italiana. Anche se distante, i due gemelli provavano a distanza a prendersi cura di lui. Nessuno, conoscente o vicino che sia, però, si interessava ai due anziani gemelli romani. Eventuali colpe o meno che siano, i magistrati lo stabiliranno presto.

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